Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: L'amore che resta

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L'amore che resta
titolo originale Restless
nazione U.S.A.
anno 2011
regia Gus Van Sant
genere Drammatico
durata 91 min.
distribuzione Warner Bros
cast M. Wasikowska (Annabel) • H. Hopper (Enoch Brae) • J. Adams (Mabel Tell) • S. Fisk (Elizabeth Cotton) • L. Strus (Rachel) • C. HanR. Kase (Hiroshi) • K. Leatherberry (Elliot)
sceneggiatura J. Lew
musiche D. Elfman
fotografia H. Savides
montaggio E. Graham
uscita nelle sale 7 Ottobre 2011
media voti redazione
L'amore che resta Trama del film
Due ragazzi adolescenti, uniti dal destino e protagonisti di un amore profondo e indistruttibile, passano le loro giornate a porsi domande sulla mortalità imbucandosi a funerali di persone sconosciute.
Scheda a cura di Giordano Rampazzi










L'amore che resta riprende in modo evidente la complicità della coppia di Harold e Maude, rendendo però coetanei e adolescenti i due protagonisti. Gus Van Sant - con l'aiuto della piece teatrale Of winter and water birds di Jason Lew - costruisce attorno alla morte una storia d'amore singolare, un dramma ricco di spunti che ci accompagna verso l'accettazione del destino, che ci riempie, che ci commuove.
REGIA - SCENEGGIATURA - MUSICHE - MONTAGGIO - ORIGINALITÀ - POETICITÀ
RITMO
---
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia di Bronzo (51 Commenti, 80% gradimento) barney Medaglia di Bronzo 3 Gennaio 2017 ore 00:13
voto al film:   6,5

Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 24 Aprile 2015 ore 12:39
voto al film:   7,5

Utente di Base (36 Commenti, 53% gradimento) Luza 3 Dicembre 2013 ore 01:31
voto al film:   7

Utente di Base (6 Commenti, 66% gradimento) Zeppa 28 Agosto 2013 ore 00:10
4
voto al film:   7,5

Un film dalle mille contraddizioni, che però si incastrano tutte alla perfezione. L'accettazione della morte come qualcosa di biologico, come la fine di tutto; ma allo stesso tempo un inno alla vita, alla gioia di vivere: come ''un uccello canoro che pensa di morire ogni volta che cala il sole. E la mattina quando si sveglia è così sconvolto di essere vivo che si mette a cantare la sua melodiosa canzone.''.
Un film molto dolce. E una splendida colonna sonora.
Utente di Base (22 Commenti, 65% gradimento) Tees 4 Giugno 2013 ore 22:13
4 1
voto al film:   7

Lo definirei inaspettato! Il tema certo non è dei più originali, ma molto originale è la trattazione dello stesso con due protagonisti che davvero si prendono i tuoi occhi e non te li fanno più staccare dal video.
E poi l'aviatore giapponese.. fantastico!!
Anche la scelta dei luoghi, le varie ambientazioni, i vari personaggi che entrano ed escono dalla fitta trama che è scandita unicamente dai rapporti tra i due protagonisti: è una tela tessuta in maniera delicata e sofisticata, ma mai eccessiva.
Ognuno ha il suo ruolo ben delineato ed ognuno è in grado di dare una spinta verso quella che sarà la meta finale.. accettazione o sopravvivenza consapevole? Perché poi le domande sono sempre quelle, le risposte nessuno le sa dare o trovare e le sfumature fanno la differenza!
Assolutamente consigliato!
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 1 Giugno 2013 ore 22:35
voto al film:   7

Utente di Base (46 Commenti, 61% gradimento) Macomber40 19 Dicembre 2012 ore 08:59
1
voto al film:   7

L'amore e il tempo della morte, due costanti sulle quali Van Sant costruisce un film che potrebbe sempre essere scontato, ammiccare alla banalità, nella quale tuttavia mai indugia. La via d'uscita sono inquadrature statiche veramente molto belle, una sceneggiatura che, pur intoppandosi certe volte, certe volte contraendosi forse eccessivamente (si veda il modo in cui siamo catapultati nella storia d'amore), si risolleva in continuazione, lievita, fino ad un finale già scritto, ma raccontato con grande dolcezza.
Medaglia di Bronzo (68 Commenti, 52% gradimento) ales891 Medaglia di Bronzo 7 Novembre 2012 ore 20:04
1
voto al film:   7

La sceneggiatura è da romanzetto, inizialmente porta con se un aria semplice e un po’ scontata, poi la recitazione morbida dei due protagonisti e l’impronta leggera e poetica del regista fa prendere sempre più corpo all’insieme fino a rivelarsi in modo tenero e profondo nel finale. Da vedere
Utente di Base (20 Commenti, 60% gradimento) venusietta 3 Novembre 2012 ore 10:06
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (320 Commenti, 66% gradimento) AlessioRocco Medaglia d'Oro 11 Aprile 2012 ore 12:37
2 2
voto al film:   7

gus van sant racconta un amore adolescenziale fondato su consapevolezza e profonda comprensione delle proprie paure, affrontando il tema della morte ma parlando soprattutto della vita. delicato e romantico.

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