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"The Lady" racconta la storia del capo politico democratico birmano Aung San Suu Kyi, la donna che ha osato opporsi al governo militare in Birmania ed ha passato gli ultimi venti anni agli arresti domiciliari. |
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Con The lady Luc Besson decide di dare spazio all'incredibile lotta della pacifista birmana Aung San Suu Kyi. Il film, che soffre di eccessiva lunghezza, di qualche problema narrativo e di alcune scelte discutibili per quel che riguarda la colonna sonora e il montaggio, ha un'unico grandissimo merito: focalizzare l'attenzione sulla vincenda umana lasciando il giusto spazio ai tristi e violenti accadimenti politici. |
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IMPEGNO | |
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SCENEGGIATURA - MUSICHE - MONTAGGIO - RITMO - ORIGINALITÀ | |
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Commenti del pubblico |
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Classico biopic elogiativo, nonostante la rappresentazione della terribile scelta che Aung San Suu Kyi ha dovuto affrontare: rimanere e lottare per l'amata Birmania ovvero riabbracciare l'amato marito. Ovviamente, un film su Aung San Suu Kyi non può che essere elogiativo. Siamo di fronte, infatti, ad una grande e positiva figura dei nostri tempi. Tuttavia, se si deve badare al prodotto cinematografico in sé e per sé, lo stesso potrebbe benissimo passare inosservato. Un film sufficiente su una grande donna, ma pur sempre un film sufficiente, al di là della rappresentazione macchiettistica del dittatore superstizioso.
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7
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7
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Dietro a un grande uomo c'e' sempre una grande donna. Sembra valere l'esatto contrario del noto assioma in questa vicenda raccontata da Besson. Lo stile soprattutto nella prima parte del film e' curioso e sembra voler evitare la pomposita' delle classiche agiografie. Viene in mente L'ultimo Re di Scozia storia altrettanto vera e incredibile raccontata in modo curioso. Alla fine del film la sensazione e' di aver conosciuto meglio la vita privata (in tutti i sensi) di un personaggio unico la cui biografia definitiva e' tutt'altro che scritta. Lodevole per lo stile pecca pero' di coerenza e rinuncia a spiegare che cosa sia effettivamente accaduto in Birmania.
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6,5
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6
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La causa per cui si spende è notevole, ma il film è mal riuscito e lento. Troppi passaggi semplificati e sacrificati sull'altare dell'agiografia senza tener conto della complessità (umana ma anche politica) della vicenda. La regia di Besson vorrebbe essere sobria ma diventa anonima. Bravi gli interpreti, notevole Thewlis.
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Forse è lungo, ma non pesa. Forse ha qualche problema di logica narrativa, ma ci si passa sopra. Forse c'è qualche macchietta di troppo nel rappresentare i "cattivi", ma è funzionale. Un racconto della vita di Aung San Suu Kyi che aprirà gli occhi a molti con dettagli forse finora sconosciuti e mostrando, al tempo stesso, come un ideale possa far vivere a testa alta, con coraggio, sopportando qualsiasi dolore. A proposito, forse sarebbe giusto evitare di andare in vacanza in Birmania finchè la situazione con cambi ...
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Box Office: in testa i Titani nonostante l'incasso deludente ( 2 Aprile 2012)
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Box Office: Nicolas Cage batte Papaleo, sempre bene "Quasi amici" (26 Marzo 2012)
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"The Lady" in anteprima a Bologna con Biografilm Festival e Good Films (15 Marzo 2012)
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In arrivo "The Lady" di Besson, basato sulla storia vera di Aung San Suu Kyi (13 Marzo 2012)
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Presentato il sesto Festival di Roma, dal 27 ottobre all'Auditorium (14 Ottobre 2011)
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"The Lady" di Luc Besson aprirà il Festival di Roma il 27 ottobre (29 Agosto 2011)
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