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Anna e suo figlio di 8 anni, Anders, stanno scappando dal padre violento di Anders. Si trasferiscono in un gigantesco edificio ad un indirizzo segreto, ma Anna è terrorizzata dalla possibilità che il padre possa trovarli, e compra un babycall per essere certa che suo figlio sia al sicuro mentre dorme. Ma strani rumori provenienti dall'edificio echeggiano nel babycall. Anna crede di sentire l'omicidio di un bambino. Nel frattempo, Anders riceve le visite di un misterioso bambino dai capelli scuri, che va e viene quando vuole. Sa qualcosa dei rumori nel babycall? Perché c'è del sangue sul disegno di Anders? Allora sono ancora in pericolo? |
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Il film parte da uno spunto molto interessante. Babycall è intrigante ed è fatto molto bene, tuttavia i minuti passano e ci si chiede quando arriverà il clou. Quando arriva è già troppo tardi e non si ha più voglia di emozionarsi. |
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REGIA - FOTOGRAFIA | |
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SCENEGGIATURA - RITMO - ORIGINALITÀ - TENSIONE | |
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Commenti del pubblico |
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News sul film “Babycall” |
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'Festival di Roma': "Un cuento chino" vince giuria e pubblico ( 4 Novembre 2011)
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