|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Poongsan affronta quasi quotidianamente il rischio di attraversare il confine militarizzato tra Corea del Nord e Corea del Sud per portare messaggi alle famiglie separate sulle opposte sponde del muro che le separa. Un giorno il giovane è incaricato da agenti governativi di introdursi in Corea del Nord e persuadere l'amante di un agente disertore a seguirlo, per ricongiungersi con l'uomo che l'aspetta. L'incontro e il viaggio con la donna cambieranno completamente la vita di Poongsan. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Kim Ki-duk produce, scrive, presenta, pubblicizza: ma è inutile evocarlo, il Kim Ki-duk di 10 anni fa non esiste più. Qualche buona idea non basta per un film scritto male nei dialoghi e nei personaggi, tutti estremi come pretende l'onesto cinema di serie B, definizione a cui questo prodotto vorrebbe sottrarsi. Senza riuscrici. |
|
|
|
|
IMPEGNO - SCENOGRAFIA | |
|
REGIA - FOTOGRAFIA | |
|
SCENEGGIATURA - RITMO |
|
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
Ultimi commenti e voti |
|
|
|
|
|
|
|
|
5
|
|
|
|
|
Concordo al 100% con il paragone con i poliziotteschi (che, comunque, erano film "di genere" e non per tutti i gusti). Purtroppo, devo anche ricordare che il poliziottesco medio durava meno di 90 minuti mentre qui le due ore abbondanti si sentono tutte ...
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
6
|
|
|
|
|
Vi ricordate i film di genere poliziottesco degli anni 70-80, tipo "La polizia incrimina, la legge assolve"? Ebbene, questo è un poliziottesco coreano! Con scena finale con morale alla "War games - Giochi di guerra": l'unica mossa vincente è non giocare! Comunque il ritmo è buono, l'azione è tanta, alcuni momenti sono anche commoventi. La curiosità è continuamente stuzzicata ed è interessante scoprire che certe cose che si possono immaginare al Nord, accadano invece anche al Sud (Corea, ovviamente).
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|