Recensione: Marilyn

L'ho trovato un po' banale.... la storia sta in piedi solo perchè la protagonista è Marylin. Un plauso particolare alla brava Michelle Williams che, a mio giudizio, interpreta senza strafare un personaggio non facile e a tutto il resto del cast che lavora bene. Si poteva fare di meglio

Il titolo italiano lasciava presagire qualcosa di più di una semplice pagina di diario. Quel nome stampato cosi, da solo, fa un altro effetto, fa pensare ad un ritratto completo e approfondito di una delle più importanti attrici del ventesimo secolo. Invece, MY WEEK WITH MARILYN, si limita a racontarne in maniera scorrevole uno spaccato, una paginetta appunto, che scorre via piacevolmente senza lasciare troppo il segno. E' un'operazione mandata diligentemente in porto, un compitino. In quest'ottica, concordo col giudizio positivo su Michelle Williams fornito da anzianzi. Occasione sprecata?

niente di che, una pagina di diario, una piccola storia, un fatterello, ma che scorre tranquillo senza pretendere di essere altro e che forse proprio per questo si vede con piacere. è soprattutto lei, Michelle Williams, che interpreta la Monroe senza strafare, senza cercare di darci a bere di essere lei, e anzi mantenendosi con garbo e bravura all'interno di una sorta di "zona di rispetto" - del resto l'unico modo possibile di osare tanto - e che proprio così che finisce per risultare credibile e in alcune scene deliziosa. insomma, non è un film "da vedere", e qualche problemino ce l'ha (fondamentalmente Redmayne, al quale devono aver dato all'inizio una botta in testa dalla quale non si riprende più), ma se vi va di vederlo o se vi capita, magari all'arena sotto casa, andateci pure senza paura.

Una Williams straordinaria...