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nel suo genere un capolavoro. si dice che è superficiale, ma in realtà sono i suoi personaggi ad esserlo, il film in sè e per sè si limita a mantenere un (esilarante ed impeccabile) registro da demenzial-comico (anzi, si può dire che reinventi il filone, che non aveva avuto grosse innovazioni dai tempi di animal house). in pratica questo film rappresenta in maniera fedele le ansie e le speranze di una generazione, generazione che in massima parte (come ogni altra, d'altronde) è composta da individui superficiali e banalotti, che certo non vanno ad analizzare le implicazioni filosofiche, etiche o sociali dei propri comportamenti come vorrebbero i critici di tutto il mondo (e di tutti i tempi). brutta belva lo snobismo intellettuale
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