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Recensione: Cronaca di un assurdo normale

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Cronaca di un assurdo normale
titolo originale Cronaca di un assurdo normale
nazione Italia
anno 2012
regia Stefano Calvagna
genere Drammatico
durata 89 min.
distribuzione Poker Film
cast S. CalvagnaC. RicciE. CermanC. MorroniF. FarronatoC. Del FalcoM. GlorianiB. PavoncelloR. Radossi
sceneggiatura E. CermanG. Kammerspiel
musiche F. CalifanoThe Big Waves
fotografia D. Germani
montaggio L. Striano
uscita nelle sale 22 Giugno 2012
media voti redazione
Cronaca di un assurdo normale Trama del film
La vicenda giudiziaria di Stefano Calvagna dal punto di vista dello stesso Calvagna.
Dopo aver subito un tentato omicidio, 7 colpi di pistola nella notte del 17 febbraio 2009 all’uscita di un teatro a San Saba a Roma, Stefano Calvagna viene arrestato e portato in carcere, dove trascorre un lungo periodo di detenzione accusato di aver messo in scena il tutto per incastrare un ex-socio. Fortemente provato dalla mancanza di libertà e dall’esperienza carceraria, inizia un dialogo con se stesso per riuscire ad accettare il tormento di trovarsi detenuto, privo di libertà, lontano dalla propria famiglia. Solo in un secondo momento cerca di ricostruire le cause che lo hanno portato a trovarsi in tale situazione: ne scaturisce da una parte la propria storia personale, dall’altra il ritratto di una società corrotta, avida di denaro e potere, che non da nessun valore all’individuo. Per circa due anni la sua vita è completamente divorata dalla detenzione a Regina Coeli, dagli arresti domiciliari, dal tribunale, finché nel 2011 decide di riemergere dall’abisso e riprendere la propria vita artistica.
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