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Nina e Giulio non potrebbero essere più diversi: lei è un'intellettuale socialmente impegnata, lui il fatuo erede di una famiglia di industriali. Entrambi sono fidanzati con la loro anima gemella: un aspirante scrittore lei, una bionda procace lui. Eppure quando Nina e Giulio si incontrano nasce un sentimento fortissimo: un'immediata, feroce antipatia destinata, però, a trasformarsi rapidamente nel suo contrario. |
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Mai come in questo momento la tesi delle convergenze parallele risulta essere di un'attualità imbarazzante; introdotto dall'ormai troppo citato brano di Gaber, raccontato col sempre efficace e coinvolgente escamotage della voce narrante, il film trova nel minuscolo cameo di Marco Travaglio (il più sinistrorso fra i giornalisti di destra) la perfetta sintesi della sua tesi. Ottimi i comprimari. |
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MUSICHE - MONTAGGIO | |
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