Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Infanzia clandestina

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Infanzia clandestina
titolo originale Infancia clandestina
nazione Spagna / Argentina / Brasile
anno 2012
regia Benjamín Ávila
genere Drammatico
durata / note 112 min. / opera prima
distribuzione Good films
cast N. Oreiro (Cristina/Charo) • E. Alterio (Zio Beto) • C. Troncoso (Horacio/Daniel) • C. Banegas (Nonna Amalia) • T. Moreno (Juan/Ernesto Estrada) • V. Palukas (María)
sceneggiatura M. MüllerB. Ávila
musiche M. AlonsoP. Onetto
fotografia I. Gierasinchuk
montaggio G. Giani
uscita nelle sale 29 Agosto 2013
media voti redazione
Infanzia clandestina Trama del film
Juan vive in clandestinità insieme ai genitori e allo zio. Per sfuggire alla dittatura argentina ha un altro nome e un'altra identità, ma la sua condizione si complica quando a scuola incontra Maria.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 27 Marzo 2014 ore 08:39
1
voto al film:   7

Nonostante gli importanti riconoscimenti conquistati in diversi festival e la candidatura all'Oscar, questo film è rimasto presoché invisibile al grande pubblico, proprio come i desaparecidos di cui parla. E' un peccato, perché la pellicola tratta il tema con finezza e originalità, scegliendo il punto di vista di un preadolescente, alle prese più con le prime esperienze amorose che con i drammi della storia. Una regia sapiente segue i protagonisti della storia con insistiti primi piani, li scruta, li pedina; e lascia poi esplodere la violenza sotto forma di disegni animati, mostrando come la Storia con la S maiuscola incida sulle mille storie di persone normali, vittime innocenti di qualcosa più grande di loro. In buona parte autobiografico, è qualcosa di più di un film che parla dell'Argentina, perché il dolore è universale, proprio come l'amore.
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