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Recensione: L'altra Heimat - Cronaca di un sogno (2013)

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L'altra Heimat - Cronaca di un sogno
titolo originale Die andere Heimat - Chronik einer sehnsucht
nazione Germania
anno 2013
regia Edgar Reitz
genere Drammatico / Storico
durata 230 min.
distribuzione n.d.
cast J. Schneider (Jakob Simon) • A. Bill (Jettchen) • M. Scheidt (Gustav Simon) • M. Breuer (Margarethe Simon) • J. PercevalW. Herzog
sceneggiatura E. ReitzG. Heidenreich
musiche M. Riessler
fotografia G. Roll
montaggio U. Klimmeck
uscita nelle sale 31 Marzo 2015
media voti redazione
L'altra Heimat - Cronaca di un sogno Trama del film
A metà del XIX secolo centinaia di migliaia di europei emigrarono in America del Sud nel tentativo disperato di sottrarsi alle carestie, alla povertà e al dispotismo che dominavano i loro paesi. Il loro motto era: “Qualunque sorte è migliore della morte”. Sullo sfondo di questa tragedia dimenticata si inserisce la storia di due fratelli consapevoli del fatto che solo i loro sogni potranno salvarli. Il più giovane, Jakob, legge tutti i libri su cui riesce a mettere le mani e sogna di lasciare il suo villaggio, Schabbach, per vivere avventure in un continente sconosciuto. Il ragazzo studia le lingue dei nativi sudamericani e tiene nota dei suoi eroici tentativi di spingersi oltre i confini delle campagne dello Hunsrück in un diario stupefacente, che non solo racconta la sua storia, ma rispecchia le aspirazioni e le filosofie di un’intera epoca. Chiunque incontri Jakob è trascinato nel vortice dei suoi sogni: i suoi genitori, il suo bellicoso fratello Gustav e soprattutto Henriette, l’avvenente figlia di un intagliatore di gemme caduto in disgrazia. Il ritorno di Gustav dal servizio militare è destinato a mandare in frantumi il mondo di Jakob e il suo amore per Henriette.
Scheda a cura di Rosario Sparti










La Germania del 1840 è una terra devastata dalla miseria sociale, in cui non resta che sognare terre lontane dove emigrare. Si anela l’altrove, ma ciò che si desidera non è altro che il diritto alla felicità. I protagonisti di quest’affresco domestico - esteticamente splendido e ricco di scene memorabili - non fanno altro che cercare d’indirizzare le loro vite verso un domani migliore o perlomeno libero dalle maglie del destino.
REGIA - SCENEGGIATURA - MUSICHE - FOTOGRAFIA - POETICITÀ
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Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 2 Aprile 2015 ore 09:16
1
voto al film:   9

Film immenso in tutti i sensi, a partire dalla durata: affresco storico mirabile, realizzato con una splendida fotografia in bianco e nero, grande e disperata storia d'amore, riflessione filosofica sul sogno e sulla felicità, saga familiare. In questo film c'è tutto, c'è il pulsare della vita e c'è un amore per la storia e per i personaggi come raramente capita di vedere al cinema. Tantissime sono le scene memorabili e degne di entrare nell'antologia del meglIo del cinema del XXI secolo. Da non perdere.
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