|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Davide e suo fratello Loris, vivono ad Agro, un paesino del nord Italia. Figli di un industriale della zona, i due lavorano nella fabbrica di passamaneria di famiglia. Davide ha diciotto anni ed è gay, Loris ha quasi trent’anni e non ha idea che suo fratello sia omosessuale, per lui l’unica cosa che conta è il calcio, anzi, l’Inter. E’ proprio per seguire in trasferta la sua squadra del cuore che Loris chiede a Davide di andare con lui a Barcellona a vedere la partita. In Spagna, Davide conosce Andy, cileno ed ecologista convinto, di cui si invaghisce al primo sguardo; Andy invita Davide ad andare con lui a Santiago e il ragazzo non può fare a meno di seguirlo, abbagliato forse, dall’illusione di una fuga d’amore. Arrivato in Cile, Davide entra in contatto con un mondo a lui del tutto nuovo, fatto di lotte ecologiste e di attivisti a capo dei quali c’è Ana, l’ex-ragazza di Andy. Nonostante la delusione amorosa, Davide decide di rimanere a Santiago e di iniziare una nuova vita lontano dal provincialismo di Agro, ma non tutto va come previsto. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Il tema dei fratelli (maschi) on the road ricorre spesso negli esordi dei giovani registi italiani: in questo caso il maggiore sforzo è sulle location, nel numero e nell'utilizzo; il poco ritmo però rende poco avvincente una storia, per quanto non originale, che poteva contare sul continuo inserimento di nuovi personaggi. Rimandato a prova più complessa. |
|
|
|
|
FOTOGRAFIA - SCENOGRAFIA | |
|
SCENEGGIATURA - MONTAGGIO - IMPEGNO | |
|
RITMO - ORIGINALITÀ |
|
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|