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L'insufficienza non è tanto per lo spettacolo in sé, che comunque risulta ricco di effetti speciali spettacolari, quanto per l'assurdità di voler mostrare urbi et orbi l'Impero Romano (e soprattutto Roma, dai dialoghi) come un luogo esclusivamente crudele, corrotto ed incivile, dove il diritto romano (tuttora studiato in ogni università del mondo e ovunque ricordato come esempio altissimo di civiltà) viene schernito e ridicolizzato dal barbaro celtico protagonista del film, il quale fa invece la figura del ragazzo che proviene da genti nobili d'animo. Sì, come no... Tra l'altro l'eruzione del Vesuvio avviene nel 79 d.c. periodi di massimo splendore dell'Impero, quando la decadenza era lontana da venire. Non so se questo tipo di messaggi storici totalmente falsi facciano danni nel mondo, ma è certamente triste vedere che il più grande impero della storia, quello che ha civilizzato (e non depredato come hanno fatto altri imperi) le terre che ha dominato, ne esca così.
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