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Ottima regia, la camera fissa infonde intensità e mai annoia. Ma mi sembra un po' facile essere così arrogantemente critici verso la religione prendendosela con dei lefevbriani estremisti. Non si dica che il finale lasci spazio a qualche dubbio, perché mi pare evidente che sia invece un'ulteriore, ultima presa di posizione quasi provocante: non crediateci, non è certo un miracolo. Non sarebbe più efficace (e più difficile...) fare una lecita e giusta critica alla chiesa prendendo come bersaglio una famiglia non di fanatici ma di credenti coscienti, non sottomessi, oserei dire, intelligenti? Incredibile a dirsi, ma esistono anche quelli.
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