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Daniela fa la prostituta a Pigalle. Tutti la vogliono, tutti la cercano. François, che ha appena vinto al lotto, chiede a Daniela se vuole essere la sua fidanzata. Lei accetta, inconsapevole che non è così facile lasciare il mondo della notte e soprattutto Charly, il suo protettore... |
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Inconcepibile, assurdo, irritante. Che un film abbia come protagonista Monica Bellucci già di per sé fa pensare, ma che il risultato sia addirittura al di sotto di qualsiasi aspettativa (ammesso che qualcuno “aspettasse” la sua uscita) è veramente deprimente. Recensire 95 minuti di niente è un compito arduo e triste allo stesso tempo, e ingiusto sarebbe cercare trame di logicità in una storia desolatamente vuota, senza un benché minimo messaggio da trasmettere, emozione da regalare, idea da discutere, provocazione da affrontare. L’unico “pregio” di Bertrand Blier è quello di “aver spogliato” completamente la Bellucci, uno dei tanti difetti il modo di farlo: assolutamente grezzo, privo di eleganza e di sensualità… La tradizionale suggestione della fotografia francese è qui completamente annichilita, le scene (anche di sesso) si rincorrono una dietro l’altra senza lasciare un segno, una fantasia, un ricordo. L’errore imperdonabile è l’essere a metà strada tra erotismo e commedia alla francese, offendendo sia l’uno che l’altro. Non si salvano nemmeno trama e attori: la prima ha come insignificante filo conduttore l’antinomia tra il ruolo di Daniela (che fa la prostituta) e il suo senso di pudore, i secondi sono semplici accessori, e tra questi nientemeno che Gérard Depardieu. L’idea poi di riempire il film con dialoghi grotteschi ha degli effetti più tragici che comici.
Insomma, si salvi chi può… |
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News sul film “Per sesso o per amore?” |
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