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Recensione: Le tre sepolture

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Le tre sepolture
titolo originale The Three Burials of Melquiades Estrada
nazione U.S.A. / Francia
anno 2005
regia Tommy Lee Jones
genere Drammatico
durata 114 min.
distribuzione 01 Distribution
cast T. Jones (Pete Perkins) • B. Pepper (Mike Norton) • J. Cedillo (Melquiades Estrada) • D. Yoakam (Sceriffo Belmont) • J. Jones (Lou Ann Norton) • M. Leo (Rachel)
sceneggiatura G. Arriaga
musiche M. Beltrami
fotografia C. Menges
montaggio R. Silvi
uscita nelle sale 10 Febbraio 2006
media voti redazione
Le tre sepolture Trama del film
Il ranchero Pete Perkins, per onorare l'ultimo desiderio del suo amico Melquiades Estrada, intraprende un avventuroso viaggio verso il Messico perché possa essere sepolto nella sua città natale...
Recensione “Le tre sepolture”
a cura di Andrea Peresano  (voto: 6,5)
Prima prova dietro la macchina da presa per lo sguardo duro e serio di Hollywood. Tommy Lee Jones firma con l’importantissima collaborazione della penna di Guillermo Arriaga un film carico di significati e simboli, una storia emozionante ed emozionale come raramente riusciamo a trovare oggi in cartellone. Viaggio onirico a cavallo tra Messico e Texas ci fa perdere nel paesaggio che sembra non finire mai, dove canyon e deserti si susseguono ininterrottamente amplificando la continuità che avvertiamo fra le due regioni. La storia riesce a portarci dentro un contesto, uno stile (voluto o obbligato) di vita, il “west” dei grandi spazi, degli allevamenti di bestiame, dei grandi cappelli coperti di polvere e delle camicie a quadri in maniera talmente realistica che riusciamo a comprendere l’incaponirsi di Pete nel suo voler mantenere la promessa fatta all’amico o l’impossibilità di cambiare vita per Rachel, di scappare da quell’America rurale non così tanto differente dalla sua cugina povera d’oltre frontiera. Il passaggio è sottolineato solo dal cambio di ritmo del film, più spezzettato nella prima parte e lineare nella seconda, anche se il montaggio delle prime due macrosequenze crea dei punti di difficile lettura. Il vero protagonista è però in definitiva Melquiades, sempre presente sullo schermo anche quando non c’è, riempiendo con la sua assenza e il suo silenzio i vuoti riflessivi . Giustamente premiato al 58° Festival di Cannes per la recitazione di Jones e la sceneggiatura di Arriaga forse il film non ha ricevuto l’adeguata pubblicità che avrebbe meritato proprio per la sua semplice bellezza.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (12 Commenti, 50% gradimento) Tesla 14 Febbraio 2014 ore 12:52
voto al film:   6

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) droogalex 1 Dicembre 2011 ore 15:52
voto al film:   6

Utente di Base (43 Commenti, 63% gradimento) Monta17 29 Giugno 2011 ore 21:51
voto al film:   7,5

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