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Recensione: Jauja

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Jauja
titolo originale Jauja
nazione Argentina / Danimarca / Francia / Messico / U.S.A.
anno 2014
regia Lisandro Alonso
genere Drammatico
durata 108 min.
distribuzione n.d.
cast V. Mortensen (Gunnar Dinesen) • V. Agger (Ingeborg) • D. RomanG. Nørby
sceneggiatura F. CasasL. Alonso
musiche V. Mortensen
fotografia T. Salminen
montaggio G. del ValN. López
uscita nelle sale  non ancora disponibile 
media voti redazione
Jauja Trama del film
1882. Il capitano danese Gunnar Dinesen è arrivato in Patagonia con la figlia quindicenne per lavorare come ingegnere per l’esercito argentino durante la cosiddetta conquista del deserto, nient’altro che il sistematico genocidio della popolazione aborigena locale. Unica presenza femminile, Ingeborg crea scompiglio tra i soldati e fugge con uno di loro nella notte senza dire nulla al padre. Al suo risveglio Gunnar capisce cos’è accaduto e lascia la base militare per avventurarsi nel selvaggio territorio nemico alla disperata ricerca della figlia.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 23 Novembre 2015 ore 20:14
voto al film:   7,5

Film per pochi, dal ritmo estremamente lento e dai simbolismi estremamente oscuri, eppure affascinante per chi ha la pazienza di aspettare e arrivare a un finale onirico che trasforma lo pseudo western della prima parte in un apologo esistenziale e metafisico di grande potenza. Bravo Viggo Mortensen nel mettere anima e corpo in un viaggio estremo alla ricerca impossibile di purezza e bellezza, bella la fotografia, ottimo il retrogusto di un film difficile e a tratti fastidioso, ma indubbiamente da vedere.
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