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L’appuntamento è sempre lo stesso: l’Hotel des Voyageurs, dove le pareti azzurre della stanza sono uniche testimoni della passione tra Julien ed Esther. Ex compagni di scuola, separati da scelte di vita differenti, ritrovatisi quarantenni e sposati, i due amanti sono irrimediabilmente attratti l’uno dall’altra. Nella loro estate di incontri clandestini e menzogne, qualcosa però è successo: qualcosa per cui Julien è stato anche arrestato, ma che l’uomo non riesce a ricostruire, prigioniero dei ricordi e dei momenti passati nella camera blu. |
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Una rarefatta eleganza formale è il cardine di tutte le scelte artistiche del film e ripaga sia nell'asciuttezza dei dialoghi sia nell'uso delle luci diventando, tuttavia, ingombrante nelle interpretazioni e nelle scelte registiche. Allo spettatore rimane un film da ammirare per la sua coerenza ma troppo facile da dimenticare. |
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SCENEGGIATURA | |
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REGIA - MUSICHE - RITMO - TENSIONE - ADATTAMENTO | |
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Commenti del pubblico |
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