|
Ogni anno mi chiedo che male abbiano fatto gli italiani per meritarsi gli assurdi films di Natale nostrani. A questo film avrei dato 4 se non fosse per il rispetto che provo per Pieraccioni che, in passato, ha fatto anche commedie riuscite, e alcune ("Il pesce innamorato", ancor più del celeberrimo "Ciclone") davvero molto riuscite, se non deliziose, pure nella loro semplicità. Una volta i films di Pieraccioni si differenziavano dalle altre commedie "comiche" italiote (i cinepanettoni che non fanno ridere, al massimo fanno appena sorridere) per il mancato ricorso al turpiloquio....stavolta, invece, nemmeno quello: parolacce disseminate qua e là e inutile linguaggio scurrile supportano il film. Alla fine il senso predominante è quello della tristezza per aver sprecato il mio tempo. Sorvolo sulla trama, lasciamo stare. Meno male che il cinema italiano ha ancora speranza, vista (notizia di ieri) la vittoria del magnifico "Youth" di Sorrentino a Berlino.
|
|