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Solo negli ultimi 20 minuti Michael Bay cerca di dare un senso più profondo o meglio di approfondimento a un film che per un'ora e mezza sembra tanto una copia patinata e muscolosa dei vari Rambo e Commando con tanto di propaganda stelle e strisce al seguito. Si tratta invece di un fatto realmente accaduto e che rappresenta una delle peggiori sconfitte della "diplomazia" nordamericana degli ultimi decenni e che ha messo a nudo l'inefficacia della strategia e della politica estera della gestione Clinton. Le cellule impazzite che letteralmente saltano dalle mani di cinici politicanti che fanno i conti senza il caos che loro stessi hanno contribuito a creare vengono, come di consueto, ammansite da una buona dose di piombo propiziata dai soliti 4 cavalieri dell'apocalisse in una sorta di Fort Alamo dei giorni nostri. Per questa ragione il film, che è un buon prodotto visivo e adrenalinico, fa un torto grave al buon senso e alla verità della Storia, ancora tragicamente attuale, della Libia.
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Che l'idea sia tratta da un fatto realmente accaduto, può far sorgere qualche dubbio sull'originalità del prodotto. E anche sulla veridicità di tale storia, trattandosi di argomenti che riguardano la CIA. Comunque dopo queste considerazioni parliamo del film, ben girato con una buona alternanza di ritmi lenti e veloci. Non annoia di sicuro e fino all'ultimo speri che non accada niente di tragico che sfasci il film. Non esagera con gli effetti speciali ed è un film da rivedere sicuramente.
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