|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Daniel è uno scrittore di successo che si nasconde dietro lo pseudonimo di Serge Novak. Ha una moglie dolce ed innamorata e si sta recando al matrimonio del figlio quando incontra Mila con la quale passerà una notte di sesso. Giunto in chiesa scopre che Mila è la promessa sposa del figlio... |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
“Scrivere per ricordare di esserci”
Roberto Andò costruisce una storia elegante e gelidamente profonda; muove le corde dell’attesa, in un tempo cinematografico dissolto. Daniel Boltanski è uno scrittore, un grande scittore silenzioso e concentrato nella sua memoria, si nasconde dietro il falso nome di Serge Novak e racconta che “solo chi ha un segreto è capace di scrivere” e la vita dissolve il tempo come le parole di uno scrittore. S’innamora della moglie del figliastro, travolto da Mila, un vorticoso cocktail di vita che “non annoierà mai”, traduce in eros ogni passo, nasconde segreti e ci danza dentro pericolosamente; seduce ogni momento la telecamera, imprimendo al film un sottofondo sensualissimo quasi erotico. Attorno giardini verdi come nell’immaginazione di un romanzo, un romanzo che diventa il centro del mistero, il film si muove in tensione tra il confine del thriller e quello di un’innamoramento. Si torna spesso indietro e ci si lascia catturare dalla storia, anche complicata nel finale, forse incerto.
Daniel Auteuil e Anna Mouglalis impersonano Daniel e Mila e ci trascinano nel loro amore al limite, quasi incestuoso che brucia nell’odio che lo alimenta, nel segreto che loro sanno mantenere fino in fondo riuscendo a scrivere le loro pagine senza falsificare l’autore.
Un thriller noir letterario dove il romanzo è lo stesso film, geniale e dispersivo, avvolge con immagini bellissime, con la musica di Ludovico Einaudi affidata al pianoforte che cuce le scene, a volte gelide ma nitide tra i paesaggi dell’Est e la Svizzera.
Un film bellissimo proprio perché sospeso, tra le parole, tra le immagini che non scaldano mai, tra le possibilità che uno scrittore ha di intuire e raccontare vite, riuscendo a vivere le proprie intuizioni.
Da vedere, possiede un segreto. |
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
Ultimi commenti e voti |
|
|
|
|
|
|
|
|
6,5
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
5
|
|
|
|
|
L ' idea di fondo dello scrittore che passa una vita a "nascondersi", ma che forse ha anche qualcosa da nascondere è bella, ma a mio avviso la sceneggiatura fa un po' di acqua...la musica poi è troppo invadente...non mi è garbato.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
5
|
|
|
|
|
ho trovato il soggetto con alcuni spunti interessanti.La sceneggiatura, invece, mi è sembrata banale, tralascia alcuni dettagli che potrebbero far svoltare il film verso una direzione più intrigante.Questo, a mio parere, non permette di creare un'empatia con i personaggi e l'ambiente,elemento fondamentale per un thriller.Le musiche sono ridondanti, ed abusate durante i colpi di scena che ritengo scontati.Gli attori, tranne Auteuil, sono di basso profilo e questo non rafforza la qualità del film.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
News sul film “Sotto falso nome” |
|
|
|
Montefiascone diventa "Est Film Festival" (16 Luglio 2007)
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|