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Recensione: La pelle dell'orso

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La pelle dell'orso
titolo originale La pelle dell'orso
nazione Italia
anno 2016
regia Marco Segato
genere Commedia
durata / note 92 min. / opera prima
distribuzione n.d.
cast M. Paolini (Pietro Sieff) • L. Mason (Domenico Sieff) • L. Mascino (Sara) • M. Totola (Toni Dal Mas) • M. Paiato (Signora Dal Mas) • P. Pierobon (Crepaz) • M. Artuso (Franco) • V. Mazzucato (Bruno)
sceneggiatura E. MonteleoneM. PaoliniM. Segato
musiche L. Felli
fotografia D. D'Antonio
montaggio P. CottignolaE. Calabria
uscita nelle sale 3 Novembre 2016
media voti redazione
La pelle dell'orso Trama del film
Italia, anni '50. Padre e figlio vivono insieme in un piccolo paese sui monti ma sono poco più di estranei: il primo sprofondato nell'alcool e in un lavoro alle dipendenze di un prepotente, il secondo desideroso solo di fuggire. Quando un orso inizia a seminare il terrore nei dintorni, il padre si offre di ucciderlo per denaro: spaventato dalle conseguenze del gesto, anche il figlio decide di unirsi alla caccia.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (1 Commento, 0% gradimento) emil 10 Novembre 2016 ore 19:20
voto al film:   7

tanto per cominciare non è Revenant, sebbene sulle prime possa sembrare la versione cadorina di hollywoodiana memoria. sembra un documentario ma non lo è, sebbene la fotografia sia di quel genere. Paolini è una certezza. L'unica incoerenza la trovo nell'associare una bella ricostruzione del passato con l'italiano, che mi par dissonante al posto del dialetto cadorino, genuinamente "dialettale"... ma posso comprendere la difficile scelta per un regista.
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 5 Novembre 2016 ore 23:46
voto al film:   7,5

Uno dei migliori esordi italiani degli ultimi anni: solido, essenziale, potente, autentico. Con questa storia di formazione orgogliosamente inattuale, ambientata nello splendido scenario delle Dolomiti, il cinema italiano riscopre un cinema diverso dalle commedie dominanti e un autore proveniente dal mondo dei documentari che merita di essere seguito con attenzione. Da vedere.
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