Un ritratto di un microuniverso metropolitano, rappresentato dai passeggeri di un tram parigino.
I passeggeri del tram che va da Saint Denis a Bobigny sono una folla anonima, guidata da una donna matura, ma visti da vicino possiedono ognuno una storia personale. Tra quartieri dormitorio e un enorme cimitero, il film ricostruisce per frammenti una vicenda collettiva di persone che quasi non si guardano e non si riconoscono...
Ciascuno dei passeggeri ha una storia da raccontare, qualcuna è divertente, altre sono intrise di malinconia e provocano una torsione del film verso il dramma o, per meglio dire, la commedia umana.
Ognuno, in più, ha una lezione da insegnare, un cuore infranto da raccontare, delle speranze disilluse e delle promesse mancate.
Su tutto aleggia lo spettro onnipresente della morte.
Jean-Claude Guiguet è riuscito ad amalgamare queste voci in modo tale che lo spettatore sia testimone di una serie di strade diverse, ma che si uniscono in una visione unica, che sfocia nel realismo quotidiano e la stilizzazione quasi astratta della narrazione, in un'atmosfera delicatamente struggente.
Selezione ufficiale Cannes 1999. |