Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: N - Io e Napoleone

Leggi i commenti 1 COMMENTO Vota il film 4 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
N - Io e Napoleone
titolo originale N (Io e Napoleone)
nazione Italia / Francia
anno 2006
regia Paolo Virzì
genere Commedia
durata 110 min.
distribuzione Medusa Film
cast D. Auteuil (Napoleone) • M. Bellucci (Baronessa Emilia) • E. Germano (Martino Papucci) • V. Mastandrea (Ferrante) • S. Impacciatore (Diamantina) • F. Inaudi (Mirella) • M. Ceccherini (Cosimo Bartolini)
sceneggiatura F. ScarpelliP. VirzìF. BruniG. Scarpelli
musiche P. BuonvinoJ. Bardem
fotografia A. Pesci
montaggio C. Zanuso
uscita nelle sale 14 Ottobre 2006
media voti redazione
N - Io e Napoleone Trama del film
1814, isola d'Elba. Napoleone arriva nell'isola per trascorrere il suo esilio e la popolazione, per la verità un pò "provinciale", subito lo mette sopra un piedistallo, trattandolo come in dio. Una volta sistematosi, l'imperatore assume come segretario Martino Acquabona, un aspirante letterato, ignaro del fatto però che costui sia un giacobino che lo vorrebbe vedere morto e che sia anche l'amante della contessa Emilia Speziani, sposata con un aristocratico Borbone.
Recensione “N - Io e Napoleone”
a cura di Francesco Alfani  (voto: 6)
Non fa bene a Virzì sperimentare nuovi generi, almeno se dobbiamo fermarci a questa prima prova. Il regista livornese, pur non abbandonando la sua Toscana, passa dalla commedia al film storico, scegliendo un protagonista ingombrante come il generale ed Imperatore francese, sul quale fiumi di pellicola, oltre che di inchiostro, sono già stati spesi. Il tentativo è quello di non tradire del tutto l’ispirazione che lo ha fatto apprezzare negli ultimi anni, lasciando gli accadimenti storici agli estremi margini e inserendo nell’ambientazione d’epoca una storia “di oggi”; per questo Napoleone è visto soprattutto come uomo, le innumerevoli battaglie da lui combattute sono citate solo occasionalmente, così come la sua azione politica. Così facendo, Virzì rischia spesso di sbandare. E in effetti per un verso i toni e i personaggi da commedia male si accordano con l’aspetto impegnato della ricostruzione storica, mettendone in discussione la serietà filologica; per l’altro la presenza di un discorso politico raffredda la vena più spiccatamente comica di molti episodi, costringendo ad esempio un attore come Ceccherini -ma lo stesso si può dire di Sabrina Impacciatore- a rinunciare alle sue doti più “folli” e demenziali. La compresenza di generi, insomma, è controproducente. Due esempi su tutti, il litigio fra i tre fratelli prima della partenza di Ferrante, e la fucilazione del vecchio maestro di Martino: nel primo caso la comicità più elementare, quella fatta di baruffe e strepiti, nel secondo la drammaticità della morte, sono come straniate, estranee ai toni prevalenti fino a quel momento. A queste si aggiungono diverse altre cose poco riuscite, a partire dalla tremenda lettera della Bellucci da lei letta fuori scena mentre il film si avvia al finale, per continuare con molti momenti che vorrebbero -ma non riescono- essere divertenti, suscitando l’impressione complessiva di un Virzì lontano dalle sue prove più felici e privo di vena (e che in più di un’occasione cerca di nascondere tale carenza facendo gridare, invece che recitare, i suoi attori).
Il regista dimostra comunque di sapere ancora il fatto suo soprattutto nello sviluppo non banale delle conclusioni, giocando (come in “Ovosodo”) a disattendere le attese del pubblico e riportandolo coi piedi per terra nel finale ironicamente disincantato. Ben riuscita è anche la caratterizzazione di quasi tutti i personaggi, dove comunque Virzì è aiutato molto dalla simpatia degli interpreti, in particolare Impacciatore e Mastandrea. Daniel Auteuil è un Napoleone umano, troppo umano nella sua invincibile infingardaggine e nel suo straordinario amor proprio; insolito, e anche perciò azzeccato. Gli sbandierati riferimenti alla politica italiana sono quasi inesistenti, con indubbio vantaggio per il film; c’è solo un “mi consenta” che fa capolino nel secondo tempo, e strappa una delle troppo rare risate.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (9 Commenti, 75% gradimento) Maverick 4 Marzo 2017 ore 18:19
voto al film:   6

Medaglia d'Argento (113 Commenti, 59% gradimento) kikujiro Medaglia d'Argento 25 Settembre 2012 ore 22:56
voto al film:   6

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) droogalex 1 Dicembre 2011 ore 12:39
voto al film:   6

Medaglia d'Oro (313 Commenti, 59% gradimento) Pangur Medaglia d'Oro 24 Giugno 2011 ore 12:41
1 1
voto al film:   7

Una piacevole sorpresa. Sopra le righe, a tratti facile ma con un buon ritmo e ben costruito. Ormai dire che Elio Germano è un bravo attore è a metà tra moda e banalità, ma qui regala un'interpretazione convincente di un personaggio che poteva facilmente scivolare nella macchietta più becera.
News sul film “N - Io e Napoleone”
N - Io e Napoleone Virzì celebra il precariato Virzì celebra il precariato  (15 Marzo 2008)
N - Io e Napoleone Elio Germano attore rivelazione dell'anno Elio Germano attore rivelazione dell'anno  ( 1 Settembre 2007)
N - Io e Napoleone Ciak d'oro a Ozpetek e Crialese Ciak d'oro a Ozpetek e Crialese  ( 4 Giugno 2007)
N - Io e Napoleone Il Festival delle Cerase premia Luchetti Il Festival delle Cerase premia Luchetti  ( 4 Giugno 2007)
N - Io e Napoleone Candidature dei Nastri d'Argento Candidature dei Nastri d'Argento  (19 Aprile 2007)
N - Io e Napoleone IV edizione 'Marsala Film Festival' IV edizione 'Marsala Film Festival'  (27 Marzo 2007)
N - Io e Napoleone Napoleone tra Al Pacino e Ben Kingsley Napoleone tra Al Pacino e Ben Kingsley  ( 6 Dicembre 2006)
N - Io e Napoleone Al via la 'Festa di Roma': tre film italiani in gara Al via la 'Festa di Roma': tre film italiani in gara  (12 Ottobre 2006)
N - Io e Napoleone 'Festa di Roma': tre film italiani in concorso 'Festa di Roma': tre film italiani in concorso  (26 Settembre 2006)
N - Io e Napoleone Festa del Cinema di Roma: 'premier' italiana Festa del Cinema di Roma: 'premier' italiana  (11 Settembre 2006)
Ultime Schede
La pazza gioia
Il capitale umano
Tutti i santi giorni
La prima cosa bella
Tutta la vita davanti
N - Io e Napoleone
Caterina va in città
My name is Tanino
Baci e abbracci
Ovosodo
Ferie d'agosto
La bella vita
David di Donatello 2007
Vince Tornatore
Festival di Roma 2006
Dal 13 al 21 Ottobre 2006 la prima edizione