|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
"Fascisti su Marte" racconta l'epopea del gerarca fascista Barbagli e dei suoi fidi scudieri dall'arrivo sull'ostile pianeta rosso fino all'imprevisto epilogo passando per grandi scoperte, temerarie avventure, improbabili amori, incontri alieni, e perfino visioni mistiche. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ciò che tristemente emerge sempre più con il passare del tempo, è che i comici in tv fanno sempre meno ridere, in quanto sempre più a corto di idee. Una buona eccezione è rappresentata dal geniale Corrado Guzzanti, autore di personaggi memorabili e di trasmissioni di successo, tra le quali “Il caso Scafroglia” (2002). Chiunque abbia avuto la fortuna di vederla, non può non ricordare “Fascisti su Marte”, la fortunata serie di episodi sui fascisti che si lanciano alla conquista del “rosso pianeta, bolscevico e traditor”.
Siamo nel 2006, e da quella piacevole mini-serie ne è nato un film, si dice anche per andare incontro alle richieste dei fans. Il risultato è altalenante: il Guzzanti comico è vivo e vegeto, il Guzzanti regista, ovviamente, un po’ meno. Da qui la domanda sorge spontanea: c’era veramente bisogno di farci un film? La risposta più appropriata è che sarebbe stato logico confermare l’idea iniziale di girare un corto di tre quarti d’ora, cosa che tralaltro era stata fatta nel 2003, presentandolo alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Sarebbe ingiusto dire che il prodotto finale sia noioso, ma la tipologia di materiale comico non può reggere 100 minuti di proiezione ad alto livello.
Dopo questo inevitabile preambolo è opportuno dare i giusti meriti al film. “Fascisti su Marte” è un finto documentario, con toni da commedia comica mista a fantascienza all’italiana, girato sotto forma di cinegiornale dell’istituto LUCE, con conseguente linguaggio (fintamente, ma non più di tanto) d’epoca e propagandistico. Ne esce un film intelligente, che trova nella stravaganza e nella sperimentazione i suoi punti di forza, che cita continuamente senza mai essere banale, che gioca divertito con il presente della politica italiana (anche se i rimandi a Silvio Berlusconi sono più spassosi che graffianti).
Più che evidenti i limiti tecnici di un progetto travagliato, nato come corto, divenuto mediometraggio e infine indirizzato verso un vero e proprio film. Le disomogeneità di sceneggiatura, montaggio ma anche di idee e scelte realizzative sono così evidenti da sembrare – anche se non lo sono – ironicamente volute.
Ma la domanda da farsi è: è giusto porsi in atteggiamento tecnicamente critico di fronte a un film strampalato ma singolare e spericolato come “Fascisti su Marte”? In attesa di una risposta possiamo solo che augurarci fiduciosi un ritorno di Corrado Guzzanti sulle nostre amate (?) reti televisive... |
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
|
News sul film “Fascisti su Marte” |
|
|
|
Box Office: "Gang del bosco" al top (30 Ottobre 2006)
|
|
|
Bettini: Oggi solo presentazioni dei film (17 Ottobre 2006)
|
|
|
Al via la 'Festa di Roma': tre film italiani in gara (12 Ottobre 2006)
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|