"Domani."
L'arte di sorprendere, di evolvere, di modificare il proprio modo espressivo all'interno di un medesimo discorso, di una 'preoccupazione' costante nel tempo, è uno dei segni che distinguono il regista di "Lanterne Rosse". I cieli e il mare, deviazioni, intersezioni e sovrimpressioni - lacerate - di un viaggio metaforico; il cinema nell’atto di vivere-filmare il tempo e lo spazio, capace di ritorni, ripensamenti e ripetizioni: con lo scopo di raccontare la vita.
"Mille miglia... lontano" nasce dal desiderio di proseguire quell'itinerario riflettente stati d’animo, sensazioni, ombre sul passato che si avvicendano al presente con la forza del rimosso, capaci di fondere la grazia dell'invenzione formale, dell'immagine-sintesi che nasce dalla proiezione mentale, al respiro più ampio del romanzo popolare, dell'epopea che non disdegna i toni melodrammatici pur di colpire al cuore lo spettatore, che s'incolla ai personaggi viaggiando con loro tra le pieghe dell'inquadratura (corpi al confine) e nelle traiettorie 'fantastiche' della memoria. Poiché racconta delle vicissitudini (del modo di subire la Storia) di un padre che torna sui propri passi per assistere il figlio gravemente malato.
Cinema intimista, elegia straziante sulla vita che ci sfugge inesorabilmente, la forza della passione capace di superare ogni avversità; sballottati dalla Storia dell'umanità, tiranneggiati dai 'capricci' del destino, (negazione iniziale), i personaggi del più celebrato regista della cosiddetta Quinta Generazione di Pechino, non hanno una coerenza di comportamento (suggerita dalla coerenza dello stile del racconto) alla quale affidare (e trasmettere allo spettatore) le proprie 'disperate' energie. Finiscono per essere in preda non solo agli incerti del Caso; ma anche a quelli di un regista che sembra esitare fra i due strumenti che si ritrova da sempre, e magistralmente, a disposizione: quello dell'aderenza alla realtà, e quello della fuga nella stilizzazione e nell'astrazione.
Presentato nella sezione Extra alla Festa Internazionale di Roma (2006). |