Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Centochiodi

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Centochiodi
titolo originale Centochiodi
nazione Italia
anno 2005
regia Ermanno Olmi
genere Drammatico
durata 92 min.
distribuzione Mikado Film
cast R. Degan (professorino) • L. Bendandi (panettiera) • A. Lanfredi (postino) • A. Syed (studentessa)
sceneggiatura E. Olmi
musiche F. Vacchi
fotografia F. Olmi
montaggio P. Cottignola
uscita nelle sale 30 Marzo 2007
media voti redazione
Centochiodi Trama del film
Dopo aver insegnato per qualche tempo “Filosofia delle religioni” presso l’Università di Bologna, un giovane e già noto professore decide di abbandonare tutto e iniziare una nuova vita, convinto del fatto che «chi non comincia dal principio non potrà conoscere la verità». Approdando quasi per caso sulle sponde pacate e luminose del fiume Po, avrà qui inizio per lui un’esistenza circondata da gente semplice e dall’amore di una ragazza silenziosa e gentile, e riscoprirà gli antichi valori del dialogo e dell’amicizia.
Recensione “Centochiodi”
a cura di Vera Usai  (voto: 5)
«Ho già dichiarato da tempo… che questo sarebbe stato il mio ultimo film narrativo». Con “Centochiodi” si chiude il capitolo della filmografia di un grande regista: un Ermanno Olmi lontano anni luce da quello de “Il mestiere delle armi”, di “Cantando dietro i paraventi” o del più recente “Tickets”, ma più paragonabile forse al settanttottino “L’albero degli zoccoli” per la genuinità della gente rurale che ritrae.
Il film segue le pagine di una sceneggiatura semplice, che nasconde nella sua schiettezza temi e intenti profondi, che però, malgrado lo sforzo, non riescono a trovare un approfondimento. Il filo del racconto salta dal presente al passato, a far luce sulla motivazione che spinge uno stimato professore dell’Università di Bologna ad inchiodare a terra i libri di un’antica biblioteca religiosa, tratteggiando con bellezza l’atto della brutale crocifissione di Gesù Cristo. È un Cristo uomo però quello di cui Olmi si fa portavoce scegliendo come interprete Raz Degan. Il regista è fiducioso e lo scruta di continuo da angolazioni sempre nuove, di fronte alle quali a volte non mostra espressione, altre si conquista maggiore credibilità di tutto il cast. Sentiamo poco la sua voce e, quando c’è, il doppiaggio da un po’ fastidio, in una prima parte di percorso-riscoperta di siddhartiana memoria lungo il fiume Po, e a renderlo quasi un santone quando pronuncia parabole come un Cristo moderno, con computer e carta di credito. Più intensa del copione può dirsi la seducente fotografia del figlio del regista e fratello del produttore esecutivo della pellicola, un Fabio Olmi abilissimo nel restituire i riflessi iridescenti, generati dalla luce sulla superficie azzurrina del corso d’acqua. Ed è immersa in questa natura che un’umanità spontanea e ingenua, e non volutamente perfetta, si diverte al suono di fisarmoniche, danzando antichi balli e vivendo in comunità, quasi a voler seguire gli insegnamenti di Gesù, in risposta dei quali la religione sembra erroneamente aver amato “più i suoi libri che gli uomini”. Dispiace quasi che dopo aver letto la dichiarazione del regista di non aver mai conosciuto religioni che abbiano salvato il mondo, riportata come manifesto coraggioso sulla locandina, il film non riesca ad emozionarci: anzi dove lo ambisce scade in una rappresentazione troppo teatrale delle vicende e delle immagini estrapolate della Bibbia. Diventa ironico, stucchevole e addirittura imbarazzante in alcune battute e nel momento in cui vuole elevarsi a originale creazione poetica, risultando poi innaturale quando propone uno sguardo in macchina che, per fortuna, passa in un lampo. Le pretese ci sono ma la semplicità del regista nel raccontarle fa un po’ perdonare il vuoto che lascia.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (42 Commenti, 45% gradimento) ioecharlot 22 Dicembre 2012 ore 00:38
voto al film:   8

Medaglia di Bronzo (65 Commenti, 65% gradimento) priMario Medaglia di Bronzo 8 Luglio 2012 ore 14:34
voto al film:   8

Medaglia di Bronzo (76 Commenti, 30% gradimento) Pierrot Medaglia di Bronzo 26 Marzo 2012 ore 13:55
voto al film:   6

Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 13 Marzo 2012 ore 15:00
voto al film:   6,5

Utente di Base (8 Commenti, 100% gradimento) TOMMYGROSS 31 Luglio 2011 ore 22:37
voto al film:   6,5

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