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secondo capitolo della saga "Bourne"; cambio regista (lo stesso Greengrass che troveremo anche nella terza parte) con conseguente cambio impostazioni (ma ciò neanche troppo in evidenza); immediato amaro in bocca causa morte di Marie, Jason rabbioso, più addestrato che nel primo capitolo; micidiale inizio di tremenda vendetta, che culminerà nella terza parte, più psicologica delle precedenti ma finalmente chiarificatrice, dove vedremo Pam (pezzo grosso della corrotta agenzia segreta) prendere le sia pur "ufficiose" parti del nostro eroe; nel complesso un godibilissimo trio di pellicole esaltanti una possibile interiore ribelle aggressività, ma il tutto comunque sempre all'insegna di un sano ritorno al lato buono presente in noi tutti.
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