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In Irlanda un militare inglese di colore viene rapito da un gruppo appartenente all'Ira. Durante la sua prigionia l'uomo diventa amico di uno dei rapitori, Fergus. Ma il prigioniero deve essere ucciso e il compito è affidato proprio al nuovo amico, che a tale scopo lo conduce nel bosco. Titubante, si fa sfuggire il prigioniero che finisce sotto la ruota di un camion militare, Fergus riesce a fuggire e raggiunge la ragazza di cui il soldato gli parlava: Dil. L'uomo si innamora, ricambiato, della ragazza. Qualcosa di inaspettato muta il suo atteggiamento nei confronti della donna. Viene nel frattempo raggiunto dai suoi compagni che gli impongono di uccidere un uomo. Ma Dil gli impedisce di portare a termine il compito. Malgrado gli eventi abbiano preso una tragica scorciatoia, il finale è in qualche modo consolatorio, con un tocco d'ironia che suggella la qualità di tutto il film. Inconsueto, struggente, avvincente, sono gli aggettivi che il film suggerisce al primo impatto. Ma soprattutto è la felicità del racconto, l'aspetto più coinvolgente. Una vicenda rapinosa che si muove in perfetta geometria su tre direttrici: ad una prima parte veloce, con avventimenti che sembrano chiudere anticipatamente il film, fa riscontro la storia d'amore tra Fergus e Dil, così diversa, innocente e che sembra concludere il film. |
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