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film ottimo , tra i miei preferiti , incompreso negli Usa e anche in Italia ...la metafora del male da cui si cerca invano di fuggire cercando anche di vivere fuori dal tempo e in un altro tempo ...adatto alle persone intuitive, emotive che hanno un ..sesto senso ....la protagonista è cieca ma ci vede e capisce più degli altri .....raro di questi tempi ....
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Regista da uno stile personalissimo, quasi inventore di un genere a se stante (un po' horror, un po' dramma, un po' fantastico), Shyamalan dirige questo suggestivo film con la solita perizia tecnica, nonche' un'ottima sceneggiatura. La storia ruota attorno a un villaggio ortodosso e fuori dalle grandi citta', i cui abitanti vengono spaventati dalle presenze di esseri carnivori che abitano nella foresta che circonda il paesino. Il regista ribalta gli stereotipi dei classici horror, scegliendo come protagonista una ragazza cieca (la bravissima Howard),utilizza al meglio gli effetti sonori (il vento, i rami che si spezzano) per creare suspence e trasforma i "mostri" nella paura per l'inconscio, il vuoto, cio' che ci e' sconosciuto. Ottima fotografia e bella colonna sonora, il film puo' contare anche su un finale che a prima vista sembra fasullo e deludente, ma che a pensarci bene e' uno dei piu' spiazzanti degli ultimi anni.
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