Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Cardiofitness

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Cardiofitness
titolo originale Cardiofitness
nazione Italia
anno 2006
regia Fabio Tagliavia
genere Commedia
durata 82 min.
distribuzione 01 Distribution
cast N. Romanoff (Stefania) • F. Costantini (Stefano) • G. Bevilacqua (Cecilia) • S. Felberbaum (Ilaria) • D. Abbrescia (Nick, padre di Stefano) • D. De Angelis (Guido) • F. Troiano (Maurizio, ex di Stefania) • M. Kustermann (Madre di Stefania) • G. Colangeli (Generale) • G. Carretta Pontone (Carlo)
sceneggiatura M. PontiL. MoisioB. Frandino
musiche A. Caruso
fotografia S. Ricciotti
uscita nelle sale 1 Giugno 2007
media voti redazione
Cardiofitness Trama del film
"Cardiofitness" racconta un amore al di fuori degli schemi: Stefano, quindici anni, battitore di una squadretta di baseball, e Stefania, ventisette anni, centralinista in un call center e aspirante scrittrice, si conoscono in palestra e si innamorano Riusciranno a resistere alla paura di cambiare, ai giudizi della gente, alle battute degli amici, alle pressioni che la società impone a chiunque scelga un modo di vivere diverso da ciò che viene considerato "normale?
Recensione “Cardiofitness”
a cura di Francesco Alfani  (voto: 5,5)
Cardiofitness è una, nemmeno tra le più strane, delle attività che occupano i pomeriggi, senza libri e senza nemmeno l’aria aperta, di quelli che vorrebbero almeno credere di essere vicini alla salute fisica e mentale. La palestra è luogo per eccellenza di aggregazione sociale oggi, e, non a caso, il set attorno a cui si costruisce il racconto del film di Fabio Tagliavia. Un film sui giovani con due “gi”, e soprattutto sui giovani romani: il cinema italiano sa sempre stupirci con qualcosa di nuovo, potremmo provare a dire con una battuta. Tra un nuovo Muccino (Silvio), se possibile ancora più tonto, un allenatore cubano che parla con un accento involontariamente comico, e diverse ragazzette un po’ coatte, ci sarebbe più di qualcosa da ridire. A cominciare dall’atmosfera falsamente rilassata, con i conflitti generazionali ridotti a bisticci e un mondo di ragazzi tanto sfortunati quanto ricchi di spirito. Una paradossale cappa di felicità, una realtà di forzati della risata, così presente che finisce per far sembrare superficiale persino l’immancabile corsa all’ospedale; per cui non si capisce bene perché si dovrebbe voler fare un film anche drammatico se l’intento finale è quello di anestetizzare lo spettatore rispetto alle emozioni forti. Rimpiangere “Ecce Bombo” però non sarebbe corretto: bisogna prendere “Cardiofitness” per quel prodotto di cassetta quale è, mettendolo per esempio a paragone di “Come te nessuno mai” di Muccino (Gabriele). Nella sua giusta dimensione, il film ha anche aspetti interessanti: fa vedere, per quanto possibile, una Roma meno conosciuta, e mette in campo sia un regista discreto, sia una protagonista bella e brava come la Romanoff, per niente in difficoltà nel passare dalla spregiudicata aspirante velina di “Ricordati di me” alla ventisettenne un po’ sfigata, neolaureata e sottoccupata, innamorata del ragazzo sbagliato, perseguitata dall’ex ragazzo e per nulla aiutata dalle sue inaffidabili amiche. Ma ha il grande difetto di una sceneggiatura già letta mille volte, che resta sempre in superficie e non sa mai dire qualcosa di nuovo o di più intelligente sull’Italia, sui giovani, sull’amore, temi di per sé già anche troppo abusati. A tratti divertente, il film scivola via innocuo: non è per forza un difetto, ma non è certo un merito artistico.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (3 Commenti, 66% gradimento) Epo11 8 Novembre 2012 ore 14:24
voto al film:   5

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 24 Aprile 2011 ore 18:54
voto al film:   5

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