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Tre uomini a rappresentare tre diverse fasi dell'esistenza dell'individuo: il giovane entusiasta, il cinico maturo e il disincantato di mezza età. Ne esce una storia avvincente, potenzialmente in grado di regalare qualcosa a chiunque vuole andare un pò più a fondo della storia narrata.
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Film "teatrale", per l'ambientazione così esigua, quasi claustrofobica, e per i dialoghi serrati, di ottima fattura. Il soliloquio finale merita di essere sentito, e poi ascoltato, assimilato, perché in fondo parla dell'uomo, in un miscuglio di sorrisi e smorfie nostalgiche.
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