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La bella marchesa di Mertreuil spinge verso altre donne (da lei accortamente individuate) il suo ex-amante, il Visconte di Valmont, per vendicarsi della sua fuga. E' una sfida per tenere saldamente in pugno l'uomo che essa, pur dedita ad amori occasionali, ama ancora. Nelle reti del seduttore cadono, alternandosi, sia la quindicenne Cecile de Volanges, già promessa in matrimonio ad un gentiluomo che ha vent'anni più di lei, sia la graziosa Madame de Tourvel. La fanciulla insidiata cede alla fine, malgrado si sia innamorato di lei il giovanissimo Cavalier Danceny; più difficile, se non ardua, ma eccitante, l'impresa con Madame de Tourvel, decisa a non tradire il marito lontano, tutta pudori e lacrime, ma poi preda dell'incallito libertino. Dopo una serie di incontri e sotterfugi, di lettere misteriose e trappole, la Marchesa di Mertreuil si ritiene soddisfatta del procedere degli avvenimenti. Poi gli eventi precipitano: in duello, Danceny uccide Valmont; Cecile rientra nel convento in cui la madre l'aveva fatta educare; Madame de Tourvel cade gravemente malata per il dolore del tradimento di Valmont che diceva di amarla, mentre alla Marchesa non resta che qualche arida lacrima, oltre che il disprezzo di una società, corrotta come lei, ma pronta anche a respingerla per il suo spirito vendicativo. |
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Costumi e rappresentazione scenica quasi perfetta, una fotografia elegante e un cast di prim'ordine. Tutto molto bello. Ma non è bastato per farne un potenziale capolavoro, bensì un buon film per una stagione. Non ho avvertito né la tensione della lettura del libro (quello sì, un capolavoro), né la voglia di innovarlo: la sensazione è che si tratti di un compitino, ben svolto e nulla più, senza molto sentimento per giunta. Peccato, l'opera di Laclos merita ben altri adattamenti cinematografici e un recupero degno ad un classico della letteratura.
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Mentre altri film di costume dello stesso periodo (L'eta' dell'innocenza di Scorsese, la versione di Forman e gli adattamenti di Ivory, solo per citarne alcuni) si concentrano sull'eleganza della messa in scena, sull'importanza del periodo storico e sulla raffinatezza delle classi agiate, questa versione ha come scopo principale quello di divertire lo spettatore con un trascinante intrigo mosso da tradimenti, vendetta e un sottile erotismo, il tutto perfettamente incorniciato da lussuose scenografie e trainato da interpreti impeccabili (la perversa e megera Close, il suo burattino Malkovich che da dongiovanni insensibile si scopre innamorato della vulnerabile "preda" Pfeiffer).
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Da un romanzo epistolare del '700. Spietata messa in scena della passione amorosa. Crudele e raffinatissimo trova nel testo di partenza una solidissima base. E' la messa in scena di un mondo corrotto ed inquinato. E' cinico e realista. E' furbo e mefistofelico.
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