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Recensione: L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

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L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford
titolo originale The assassination of Jesse James by the coward Robert Ford
nazione U.S.A.
anno 2007
regia Andrew Dominik
genere Western
durata 150 min.
distribuzione Warner Bros
cast B. Pitt (Jesse James) • M. Parker (Zeralda James) • S. Shepard (Frank James) • S. Rockwell (Charley Ford) • C. Affleck (Robert Ford) • Z. Deschanel (Dorothy Evans) • J. Renner (Wood Hite)
sceneggiatura A. Dominik
musiche N. Cave
fotografia R. Deakins
montaggio D. Tichenor
uscita nelle sale 21 Dicembre 2007
media voti redazione
L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford Trama del film
Il film racconta la storia di Jesse James, uno dei più famosi banditi del Vecchio West. Una figura carismatica e imprevedibile, considerato una sorta di Robin Hood. Sulla sua testa una grande taglia, ma il tradimento per il bandito arriva proprio da colui in cui riponeva più fiducia...
Recensione “L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford”
a cura di Giordano Rampazzi  (voto: 6,5)
Tratto dall’omonimo romanzo di Ron Hansen e diretto dal quarantenne neozelandese Andrew Dominik, “L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford” racconta il periodo che precede l’uccisione – che lo consacrò eroe popolare - del bandito statunitense ad opera di un membro della sua banda. Il western è però leggermente atipico, azzerando quasi del tutto sparatorie e rapine, sconfinando più che altro nel genere introspettivo, affidando gran parte del racconto alla voce fuoricampo, ricercando continuamente l’estetica filosofica e una comprensione dell’individualismo e dell’identità.
Dominik prova, con risultati buoni ma alterni, a raccontare la società americana e il particolare legame che questa stringe con la popolarità e l’individuo singolo, rifacendosi in modo chiaro ma narcisistico a Terrence Malick, Tony Scott e Scorsese. La regia è volutamente non invadente, al servizio della narrazione, in grado di creare atmosfere rarefatte e giocare abbastanza saggiamente con il silenzio e la bravura degli attori: Brad Pitt nella parte del criminale Jesse James e Casey Affleck in quella del traditore Robert Ford offrono due prove di altissimo livello (a tal proposito, al Festival di Venezia la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile data a Pitt poteva essere assegnata anche ad Affleck Jr.).
La cosa più interessante del film, però, risiede senza ombra di dubbio nel rapporto tra Jesse James e il suo ‘futuro’ assassino Robert Ford. E’ lodevolissima, infatti, la cura con la quale il regista-sceneggiatore eprime i mutamenti psicologici dei due protagonisti: il personaggio di Ford cresce man mano che i lunghi 150 minuti consumano lo schermo, attraversando la debolezza, l’isolamento e lo spirito di emulazione, finendo poi per esasperare i suoi sentimenti di livore e invidia che porteranno poi al ‘tradimento’ finale, ampiamente annunciato dal titolo stesso del film. Ciò che convince di meno, invece, è la gestione del ritmo e del montaggio, oltre che l’uso estetico non sempre proprio delle immagini.
Un buon film. Mezzo punto in meno, però, per un regista 40enne che conosce bene lo strumento cinema, ha buone prospettive di crescita, ma viene forse limitato da una dose eccessiva di compiacimento, non sempre negativo nel cinema, ma in questo caso sostanzialmente sterile.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (19 Commenti, 0% gradimento) Trinity 4 Giugno 2016 ore 00:55
voto al film:   5

Il film più noioso che abbia mai visto negli ultimi anni.
Medaglia d'Oro (232 Commenti, 60% gradimento) critone Medaglia d'Oro 8 Marzo 2015 ore 22:06
1
voto al film:   8

Solo la colonna sonora vale 7,5. La regia, la fotografia e l'interpretazione più che confermano l'altissima qualità di questo prodotto, forse non leggero, né dall'intreccio intricato, ma comunque semplicemente splendido.
Medaglia d'Oro (477 Commenti, 69% gradimento) diego93 Medaglia d'Oro 23 Febbraio 2014 ore 13:29
1 1
voto al film:   7

Western crepuscolare e visivamente magnifico (la stupenda fotografia e' di Roger Deakins), la seconda regia di Dominik si contraddistingue dagli altri film del genere in quanto non ci sono sparatorie nella Main Street o assalti alle diligenze. Il film si concentra sul "mito" del West, incarnato da Jesse James, e dal rapporto di questi con un l'uomo che adorava e mistificava quel mito, ma che alla fine trasformerà quel sentimento in odio profondo finendo per uccidere il suo eroe. Costruito e confezionato molto bene specie nel tratteggiare il rapporto tra i due personaggi, forse un po' pedante in certi passaggi, ma sollevato da ottime interpretazioni da parte di tutto il cast (Pitt e Affleck in primis) e da sequenze di grande suggestione come la rapina al treno iniziale o gli ultimi 40 minuti sull'uccisione di Jesse e delle amare conseguenze.
Utente di Base (29 Commenti, 60% gradimento) Ombra 4 Dicembre 2013 ore 22:41
voto al film:   8,5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) kostja 21 Gennaio 2013 ore 23:57
voto al film:   7

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) beachum 21 Agosto 2012 ore 12:29
voto al film:   5,5

Medaglia d'Oro (320 Commenti, 66% gradimento) AlessioRocco Medaglia d'Oro 10 Agosto 2012 ore 16:24
1
voto al film:   7

Ricorderò positivamente questo film per la prova di Pitt e Affleck (senza dimenticare Rockwell, nel difficile ruolo del finto tonto), la splendida fotografia, la rappresentazione del rapporto teso tra i due protagonisti, la suggestiva atmosfera cupa e crepuscolare. I limiti stanno nella lunga durata, nella lentezza di numerosi passaggi e nella narrazione piatta. Resta un bel western post-moderno (o forse gangster movie, come lo stesso Pitt l'ha definito), bello esteticamente ma privo di spina dorsale nei contenuti.
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) elfabuloso94 25 Giugno 2011 ore 15:32
voto al film:   9,5

Utente di Base (15 Commenti, 26% gradimento) fabiopol 22 Giugno 2011 ore 23:42
2
voto al film:   7

Film che mi è piaciuto molto per regia, attori, atmosfere. Perde un pò di ritmo in alcuni punti la storia ma alla fine le oltre due ore di visione scorrono piacevolmente.
Un altra conferma per Brad Pitt: se fosse meno belloccio e "personaggio" sarebbe tra i miei attori preferiti!

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