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Da tempo Luke Skywalker combatte il malvagio impero con i suoi amici, tra cui l'avventuriero Han Solo. Si stanno preparando per lo scontro finale e Luke viene a sapre che il terribile Dart Vader, maggior nemico dei rivoltosi, è in realtà suo padre. L'insurrezione non ha successo e Luke viene catturato dalle truppe dell'imperatore che cerca di portare il giovane dalla sua parte. Ma Luke non si arrende, vuole uccidere il tiranno e per farlo si batte con il padre e lo ferisce gravemente. |
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"C'era una volta il Male..."
Mentre Lucas continua a supervisionare la sua creazione nelle vesti di produttore esecutivo, la regia del terzo episodio della fortunata saga stellare è stavolta affidata a Richard Marquand.
Luke Skywalker riesce a liberare Han Solo e la principessa Leila, prigionieri del malvagio e repellente Jabba: i nostri eroi, riunitisi alla flotta stellare, sono pronti a sferrare l'attacco decisivo all'Impero.
La Fantascienza cede il passo al Fantasy e l'intera opera acquista una dimensione favolistica che la avvicina maggiormente al suo pubblico naturale, vale a dire quello degli adolescenti.
Purtroppo molta della magia e della carica innovativa dell'idea di base è già stata sufficientemente "chiarita" nei precedenti capitoli, per questo l'atmosfera soccombe a favore del ritmo garantendo allo spettatore una visione di grande divertimento ma di scarso impatto emotivo.
Inferiore al capostipite, ma con effetti sempre più speciali, il film di Marquand può vantare alcune delle sequenze meglio realizzate della saga (gli esilaranti, vertiginosi inseguimenti su moto volanti attraverso i boschi).
"Il ritorno dello Jedi" è anche il primo film nella storia del cinema ad appropriarsi del marchio THX (così come "Guerre Stellari" fu il primo ad utilizzare la tecnica sonora del Dolby Surround), una sorta di marchio di qualità ideato dalla Lucasfilm
Terzo ed ultimo film della "trilogia originale" di "Guerre Stellari", al quale è stata fatta seguire una "nuova trilogia" (Episodi I - II - III), prequel di quella originale, "Il ritorno dello Jedi" è dunque un’opera "agli ordini di Lucas", e il gallese Marquand fa il suo mestiere: né più né meno.
Oscar per Migliori Effetti Speciali Visivi (1983). |
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Non un brutto film, ma una conclusione deludente dopo i primi due film, molto buoni. Una prima metà sprecata a salvare un singolo personaggio, il tutto mentre si prepara la battaglia finale contro l'Impero, con un piano d'azione abbastanza improvvisato, e una seconda metà condannata dalla presenza degli Ewoks, un elemento di comicità fuori posto che toglie spazio alla battaglia spaziale, peraltro abbastanza statica, anche se l'ordine di non attaccare viene giustificato narrativamente. Fortunatamente invece il confronto tra Luke, Fener e l'Imperatore è di tutt'altro livello, ed è stato in grado di salvare il film, dando una degna e toccante conclusione a questa saga. Consigliato, ma solo perché è necessario per completezza dopo gli altri due film, che gli sono superiori in tutto. Del tutto evitabili invece i prequel, perché Lucas che ritorna alla regia dopo oltre 20 anni non è più quel regista sognatore di Guerre Stellari del 1977.
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