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Max, trentacinque anni, fisico nucleare, non ha seguito le orme della famiglia, non ha fatto l'avvocato, non ha voluto occuparsi di cantieri e tangenti e non vuole sentirne parlare neanche adesso, che il padre è morto. Lavora ad un importante esperimento chiamato Helios nel laboratorio di Fisica situato dentro il Gran Sasso, ed è stato nominato responsabile dell'esperimento. Questa per Max è l'occasione della vita, la prova fondamentale, ma la competizione al livello internazionale è spietata. Con lui nel progetto c'è Anais, una fisica francese con la quale Max ha una relazione sentimentale. Anais è innamorata, ma lucida e critica nei suoi confronti al punto da non esitare a metterlo con le spalle al muro. |
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"Il sole è un miraggio, una palla virtuale, un abbaglio che azzera l’esistenza e acceca i pensieri."
Sotto il Gran Sasso c’è un laboratorio dove si fanno esperimenti di fisica nucleare.
Un giovane ricercatore è il responsabile del progetto; un uomo solo, pronto a tutto pur di dimenticare la sua storia personale, suo padre e perfino le differenze fondamentali tra l'uomo che è stato e quello che sarebbe potuto diventare. E queste "ossessioni" lo portano a falsificare i dati di un importante esperimento da lui diretto e al conseguente punto di rottura nella sua infelice vita con il passaggio dal mondo chiuso nel sottosuolo a quello rurale della montagna.
Un’uscita dal suo essere interiore: un "incidente" nel quale morire per rinascere attraverso l’incontro con un giovane pastore albanese di Macedonia che schiavo di una banda di mercanti di uomini gli farà mutare le prospettive portandolo a riaffrontare la vita in maniera diversa.
"L’orizzonte degli eventi"; oltre il buco nero che risucchia il reale e ciò che sembra reale: è la speranza di poter ricominciare, girarsi indietro e scorgere il nulla che avvolge l’immaterialità dell’esistenza. La separazione tra naturale e innaturale tende alla contemplazione che scende come lacrime sul volto distante dai sentimenti, dalle emozioni e dalle complesse curve immerse negli oceani degli eventi.
Microcosmi narrati da un Vicari sorrentiniano: sicuramente un punto di partenza da sfruttare nel prossimo lavoro.
Presentato a Cannes 2005. |
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News sul film “L'orizzonte degli eventi” |
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Documentario sull'Italia per Daniele Vicari (31 Marzo 2006)
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