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Recensione: Hero

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Hero
titolo originale Ying xiong
nazione Cina / Hong Kong
anno 2002
regia Zhang Yimou
genere Azione
durata 120 min.
distribuzione Eagle Pictures
cast J. Li (Senza nome) • T. Leung (Spada spezzata) • Z. Ziyi (Luna) • M. Cheung (Neve che Cade) • D. Yen (Cielo)
sceneggiatura Z. YimouL. FengB. Wang
musiche T. Dun
fotografia C. Doyle
montaggio Z. RuA. Lam
media voti redazione
Hero Trama del film
Più di duemila anni fa la Cina era divisa in sette regni che si combattevano tra loro senza tregua portando le popolazioni allo stremo. Durante il periodo dei cosiddetti Stati Guerrieri, iI re di Qin era il più determinato tra i sovrani a conquistare tutta la Cina per diventarne il Primo Imperatore. Per questo numerosi killer, eroi solitari, avevano tentato nel tempo di colpirlo. Ma lui - che ne temeva sopratutto tre: Spada Spezzata, Neve che vola e Cielo - aveva promesso denaro e un'udienza con lui a chiunque li avesse sconfitti. Un giorno arrivò al palazzo Senza Nome recando le armi leggendarie di tutti e tre. Su richiesta del sovrano raccontò come era riuscito a vincerli ma il re aveva una storia diversa che spiegava perchè Senza Nome fosse seduto al suo cospetto. Niente è come appare.
Recensione “Hero”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 7)
"Per elevare una relazione vera bisogna sacrificare mille verità apparenti."

Zhang Yimou disegna un affresco in cinque colori sulla nascita dell'impero cinese, una sorta di canto di fondazione; il peso di un futuro migliore viene posto sulle spalle dell'imperatore, ma è un onore appesantito dal sangue e dal sacrificio.
Il racconto inizia con le tonalità cupe e grigio scure dei Palazzi, passando poi ai rossi della passione e al blu della cospirazione seguito dal giallo della guerra. L'aspetto cromatico costituisce uno sforzo di rappresentare non solo una società o un periodo, ma il cosmo stesso.
"Hero" è dunque un wuxia assolutamente astratto; il tempo si ferma e tutto si decide nella durata del rimbalzo di una goccia d'acqua. Poi, lentamente, tra le pieghe della memoria, si insinua il tema: un'indagine rashomoniana sulla sete di potere.
L'autore soave di "Lanterne Rosse" abbandona la semplicità e la linearità delle sue opere precedenti a modello intimista e sentimentale, rielaborando la più classica ambientazione dell'epos cinese nel III secolo a.C. Bellezza e dolore, grandiosità e profondità, fascino e intrigo; la poetica del film è del tutto esplicita ed è nella forma e nel significato un inno all'Arte. È l'Arte infatti che si pone in continuo raffronto con il "mestiere delle armi", che ne costituisce bilanciamento e controparte, fino a generare una fusione mitica.
Altrove è la musica: come l'arte della spada, diventa pura espressione di sé, di un "moto interiore" che priva il combattimento della sua componente violenta, fino a giungere al momento più alto in cui si combatte nella mente, senza muoversi.
Un film dalla cristallina struttura circolare, immaginifico, sottilmente seducente. Uno spazio visivo ed emotivo in cui Zhang Yimou mescola alla perfezione epica, tradimento, sentimenti, onore e filosofia. Così come i silenziosi dialoghi segnati da passione e dramma, in cui traspare la vera essenza di Spada Spezzata, Neve che Cade, Cielo, Luna, Senza Nome. Eroi senza tempo...
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (9 Commenti, 75% gradimento) Maverick 4 Marzo 2017 ore 15:16
voto al film:   7,5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Narcos 24 Luglio 2016 ore 14:37
voto al film:   7,5

Utente di Base (1 Commento, 0% gradimento) marcus14 19 Aprile 2014 ore 15:48
voto al film:   7

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 18 Dicembre 2013 ore 00:51
voto al film:   7

Utente di Base (27 Commenti, 45% gradimento) Fratak 28 Gennaio 2013 ore 15:47
1
voto al film:   8,5

Uno dei film di filosofia cinese piu belli di sempre. Il tema che affronta è quello dell'opposizione del bene del singolo con quello di un popolo intero. I ritmi, le scene e le musiche racchiudono l'essenza dell'armonia di una cultura cosi lontana da noi eppure cosi incantevole da non poterci esimere dall'apprezzarla. Hero è uno di quei film che ti lascia qualcosa dentro, un messaggio un idea non si può guardarlo in modo impassibile e senza porsi delle domande. Scusate il voto forse troppo alto ma trovo troppo bello il pensiero che questo film racchiude e l'armonia di cui è costellato.
Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 13 Marzo 2012 ore 14:40
voto al film:   7,5

Medaglia di Bronzo (76 Commenti, 30% gradimento) Pierrot Medaglia di Bronzo 21 Giugno 2011 ore 13:50
voto al film:   7,5

Medaglia d'Oro (313 Commenti, 59% gradimento) Pangur Medaglia d'Oro 20 Giugno 2011 ore 23:32
voto al film:   7

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