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Recensione: Il club di Jane Austen

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Il club di Jane Austen
titolo originale The Jane Austen book club
nazione U.S.A.
anno 2007
regia Robin Swicord
genere Commedia
durata 106 min.
distribuzione Sony Pictures
cast K. Baker (Bernadette) • M. Bello (Jocelyn) • M. Blucas (Dean) • E. Blunt (Prudie) • A. Brenneman (Sylvia ) • M. Grace (Allegra) • J. Smits (Daniel)
sceneggiatura R. Swicord
musiche A. Zigman
fotografia J. Toon
montaggio M. Brandon
uscita nelle sale 18 Gennaio 2008
media voti redazione
Il club di Jane Austen Trama del film
Sei amici si riuniscono per fondare un club di discussione sulle opere di Jane Austen e, durante i loro dibattiti, si rendono conto che in realtà le loro vite somigliano molto alla versione moderna di uno dei loro romanzi della celebre autrice.
Recensione “Il club di Jane Austen ”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 7,5)
Il film vale 7, non di più.
Ma ci sono film che per motivi completamente esterni vivi in una maniera indimenticabile, soffri in attesa di un finale alla Jane Austen, e quando questo finale, sperato ma inaspettato, arriva, ci si sente felici. Indimenticabile.
Per rimanere al film e non condizionare il tutto con i propri sentimenti, "Il club di Jane Austen" è un piccolo esempio di perfezione. La vita di sei persone che scelgono di ritrovarsi, una volta al mese, in una casa per discutere dei romanzi di Jane Austen; i sei romanzi della scrittrice, letti, interpretati, discussi, vissuti: le loro vite hanno tratti comuni ai romanzi in questione, è questa l'idea alla base del film, e il merito più grande è di non cavalcare insistentemente quest'idea, ma di lasciarla lì, come una delle tante cose.
Si inizia a febbraio, con la lettura di "Emma": i sei 'appassionati' sono 5 donne (una madre separata con la figlia gay, una compagna ai tempi del liceo della madre, una giovane insegnante invaghita da un allievo, una single più grande) e un ragazzo appassionato di fantascienza, Grigg, che si è unito al gruppo senza conoscere la Austen ma solo per corteggiare Jocelyn e che rivelerà intuito e spirito critico superiore alle attese.
Le frasi della Austen e quelle dei sei membri del club costellano la pellicola: "si capisce che sono innamorati perché si comportano male", magari non condivisibile ma di effetto.
A marzo è la volta di Mansfield Park ("così tu sei lesbica; a tempo pieno?"), ad aprile "L'abbazia di Northanger" ("no, io non voglio fingere"; "amore, il liceo è finito").
Chiudono le sedute con i tre romanzi più noti, "Orgoglio e Pregiudizio", "Ragione e Sentimento", "Persuasione". Proprio "Persuasione" prelude al finale austeniano del film: "parla di sbagli e di seconde occasioni". Ma è il finale, a suo modo banale, a mio modo sorprendente, che parla di qualcosa di più.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) stagnola 13 Agosto 2012 ore 20:41
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 25 Agosto 2011 ore 18:58
voto al film:   7

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