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Recensione: The Hurt Locker

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The Hurt Locker
titolo originale The Hurt Locker
nazione U.S.A.
anno 2007
regia Kathryn Bigelow
genere Drammatico
durata 131 min.
distribuzione Videa CDE
cast R. Fiennes (Capo mercenari) • D. Morse (Col. Reed) • J. Renner (Sgt. Mag. William James) • B. Geraghty (Owen Eldridge) • A. Mackie (Sgt. JT Sanborn) • E. Lilly (Connie James) • C. Camargo (Col. John Cambridge) • G. Pierce (Sgt. Matt Thompson)
sceneggiatura K. BigelowM. Boal
musiche M. Beltrami
fotografia B. Ackroyd
montaggio C. InnisB. Murawski
uscita nelle sale 10 Ottobre 2008
media voti redazione
The Hurt Locker Trama del film
Ambientato durante la guerra in Iraq, "The Hurt Locker" racconta la storia di un'unità speciale antimina che ha il compito di prevenire gli attentati dei kamikaze. La sceneggiatura è opera della stessa Bigelow, insieme al reporter di guerra Mark Boal.
Recensione “The Hurt Locker ”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 6)
Kathryn Bigelow non ha il dono della sintesi (“Strange Days”, “Point Break”, “K-19”): in 130 minuti concentra pochi elementi e insiste, con la forza delle immagini, a ripetere la stessa storia, fino a che lo spettatore non si assuefa e la ripetizione stessa non assurge a significato del film. Non si stratta di una doppia chiave di lettura, ma di una sola che viene fuori dal ripetersi delle stesse immagini, delle stesse situazioni.
La regista californiana, sulla scia dell'esperienza di Mark Boal, reporter al seguito di unità anti-bomba proprio in Iraq che firma con lei la sceneggiatura, si confronta con quella che è a tutti gli effetti una realtà di guerra; lo fa seguendo le azioni dell'Unità Speciale Bravo Company, che a poco più di un mese dal rientro in America subisce la perdita dell'artificiere-capo, del quale prende il posto il sergente maggiore William James (Jeremy Renner). I rapporti tra i membri della squadra si delineano sul campo, il carattere del nuovo arrivato porta allo scontro interno, ma anche alla scoperta del carattere degli altri soldati. Ognuno di loro è solo in un contesto in cui la sua vita dipende dagli altri, circondato da milioni di occhi curiosi tra i quali, puntualmente, si nascondono occhi “cattivi”: ogni ordigno è una trappola per far uscire allo scoperto i soldati, ogni persona che si interessa a loro sta tramando contro. C'è spazio anche per le sfumature in una realtà che viene presentata come dicotomica, ma sono proprio queste sfumature a portare in seno i rischi più alti. Senza sfumature, rimane un manipolo di eroi in una terra ostile, e non si intravede nemmeno di lontano un perché a tutto questo.
Le sfumature sono legate al carattere dei protagonisti; i giorni passano e la macchina da presa si concentra sempre di più sul sergente James: non è un pazzo, o almeno non del tutto, ma vive il suo rapporto con l'azione come una dipendenza. Lo vediamo scritto all'inizio, lo ritroviamo nella scena al supermercato: la guerra ti entra dentro e ti cambia come una droga, James riesce a “viverla” perché ha rinunciato alla vita precedente, alla famiglia, alla quotidianità che non sia adrenalina e contatto con la morte.
Non sarà il Vietnam, dove i soldati venivano mandati a morire, ma anche in Iraq i “protettori della patria”, volontari, muoiono all'interno di un disegno più grande di loro, il senso del quale non riescono a comprendere, ma basta a toglier senso a tutto ciò che ne rimane al di fuori.
Film per chi è preparato: le immagini disturbano, i movimenti di macchina pure, sangue e corpi mutilati fanno parte della realtà visiva della macchina da presa. E' la guerra, e alla Bigelow non mancano certo la volontà né la capacità di rappresentazione.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (9 Commenti, 75% gradimento) Maverick 18 Marzo 2017 ore 15:19
voto al film:   6

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Stronzo91 6 Aprile 2015 ore 15:32
voto al film:   7,5

Utente di Base (38 Commenti, 21% gradimento) glauco1 7 Gennaio 2015 ore 15:11
2 3
voto al film:   6

Bah! Come avrà fatto a vincere 6 oscar ! incredibile!
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) CitizenKane 10 Novembre 2014 ore 00:17
voto al film:   5,5

Utente di Base (6 Commenti, 100% gradimento) andre92 22 Gennaio 2014 ore 15:17
voto al film:   7

Utente di Base (1 Commento, 0% gradimento) marcus14 5 Gennaio 2014 ore 22:10
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (279 Commenti, 48% gradimento) Diegen78 Medaglia d'Oro 4 Dicembre 2013 ore 12:53
2
voto al film:   7,5

La guerra è stata raccontata dal cinema in ogni modo. Non è facile realizzare un film originale. Kathryn Bigelow ci è riuscita.
Medaglia d'Oro (477 Commenti, 69% gradimento) diego93 Medaglia d'Oro 26 Febbraio 2013 ore 21:07
voto al film:   6,5

Il film trionfatore agli Oscar 2010 e' un crudo e realistico war movie, lontano pero' dall'estetica hollywoodiana, aiutato (forse) da un budget ridotto e che descrive la guerra (in questo caso il conflitto in Iraq) come una droga a cui e' difficile resistere.I temi affrontati, pero', sono gia' stati trattati in decine di film: il "mestiere" della guerra, il rapporto costante con la morte, lo sfruttamento delle vite umane (nemiche o amiche), l'assuefazione del conflitto e il disorientamento nel mondo di tutti i giorni.La Bigelow lo racconta con tale efficacia che si riesce a perdonare momenti stanchi o stereotipati(il bambino che ama il calcio).Il ritmo alterna momenti di lunga attesa con gli scoppi improvvisi e frenetici delle battaglie e il realismo e' aumentato grazie all'utilizzo di macchine a mano che pedinano i soldati in ogni istante. Diverse le sequenze memorabili:il soldato accerchiato da una mezza dozzina di bombe,l'inizio (con efficaci ralenti),la lunga scena del cecchino.
Utente di Base (26 Commenti, 48% gradimento) alfredH 9 Novembre 2012 ore 12:47
1
voto al film:   6,5

Visto ieri sera e mi associo alla recensione buon film ma niente di che.
Mi aspettavo molto di più da un film che ha vinto 6 oscar (miglior film) io lo trovo nettamente inferiore ad altri film del suo genere tipo black Hawn Down e Salvate il soldato Ryan.
Il finale assolutamente intuibile!
Medaglia d'Oro (273 Commenti, 64% gradimento) anzianzi Medaglia d'Oro 5 Giugno 2012 ore 18:01
voto al film:   7,5


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