Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Interview

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Interview
titolo originale Interview
nazione U.S.A.
anno 2007
regia Steve Buscemi
genere Drammatico
durata 81 min.
distribuzione Fandango
cast S. Buscemi (Pierre Peters) • S. Miller (Katya) • J. Loo (Theo) • T. Elders (Maggie) • M. Buscemi (Robert Peders)
sceneggiatura S. BuscemiD. Schechter
musiche E. Lurie
fotografia T. Kist
montaggio K. Williams
uscita nelle sale 11 Aprile 2008
media voti redazione
Interview Trama del film
"Tutto quello che dici può essere e verrà usato contro di te"... Dopo aver litigato con il suo editore, un giornalista politico al tramonto della sua carriera (Buscemi) è costretto ad intervistare la più famosa attrice americana di soap (Miller).
Recensione “Interview ”
a cura di Vaniel Maestosi  (voto: 7)
Steve Buscemi, regista, co-sceneggiatore e protagonista, propone il remake americano dell’omonimo film olandese del 2003 di Theo Van Gogh, uno degli ultimi del regista, scrittore, presentatore indipendente olandese, scomodo fino al punto di essere ucciso due anni fa, da un fanatico religioso, solo per aver girato un corto che mostrava l’estrema violenza usata contro le donne nell’Islam.
Il film, presentato alla Berlinale 2007 nella sezione Panorama, è forte e curioso; ha una sceneggiatura di ferro e Steve e Sienna Miller, rispettivamente Pierre Peders infallibile reporter di guerra e Katya reginetta delle soap opera, sono impeccabili, fin dal primo incontro al Ristorante, nell’alternare erotismo e sapienza, mestiere ed emozioni. L’intreccio diventa subito complesso, il film è rapido e per niente claustrofobico, gli spazi seppur chiusi lasciano sempre filtrare porzioni di mondo che esce ripetutamente dal dialogo dei due interlocutori, intenso, anche sconvolgente, lontano da forma e ipocrisie.
L’interesse si trasforma in amore, le certezze in dubbi e il sorriso fatato di Katya, capace di alleggerire ogni cosa, in dramma umano, profonda solitudine e inquietudine.
A conferma che ciò che appare non è mai ciò che è, soprattutto dentro l’anima troppo spesso illuminata da inumani potenti riflettori, lontani dalla luce propria.
Film sorprendente e sincero, continuamente in bilico tra commedia e dramma ma sempre e decisamente d’autore.
Commenti del pubblico







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Medaglia d'Oro (320 Commenti, 66% gradimento) AlessioRocco Medaglia d'Oro 26 Ottobre 2011 ore 13:43
voto al film:   6,5

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