|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ci sono eroi... ci sono supereroi... e poi c’è Hancock. Grandi poteri portano grandi responsabilità, lo sanno tutti. Tutti, tranne lui. Irritabile, complicato, sarcastico e incompreso, i suoi atti eroici partono sempre con le migliori intenzioni, ma i suoi metodi non convenzionali lo rendono sempre meno popolare. Hancock non è il tipo d’uomo che si preoccupa del giudizio degli altri, fino al giorno in cui salva la vita di Ray Embry, esperto di pubbliche relazioni. Questo incontro porterà Hancock a pensare di avere un punto debole, dopotutto. Risollevare la propria immagine diventerà così la sua missione più difficile, o addirittura impossibile, come sostiene Mary, la moglie di Ray. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Will Smith è bravo e ormai è un dato divenuto inappuntabile, lo dimostra la capacità dei ruoli che ha proposto negli ultimi anni. E allora ecco arrivare costruito su misura per lui, John Hancock, anomalo supereroe davvero indefinibile che prende il nome dal primo firmatario della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, ma beve come una spugna e i suoi atti più che eroici diventano una vera e propria maledizione agli occhi degli insensibili cittadini di Los Angeles.
Il suo non essere definito però, man mano, si trasforma in una fastidiosa sensazione d'incompiutezza. Sposta continuamente il suo percorso, da commedia a sentimento a dramma, da sorpresa a effetto a quelli speciali, tantissimi ma non sempre al servizio giusto. Non si definisce nessuna linea guida e non si capisce neanche se Hancock sia una pura invenzione o se invece cerchi eco in qualche illustre predecessore. Lui è diverso, ha poteri superiori a qualunque confronto, anzi li riassume tutti, e appunto beve come un pazzo, per questo diverte anche a volte, la prima parte, pur concedendo alcune generose licenze, è piacevole e si racconta. Poi improvvisamente un altro film, quando al centro arriva l'inattesa sorpresa, decisamente sconnesso che avvicina la regia di Peter Berg alla stessa linea del precedente “Cose molto Cattive”, senza mantenere mai perlomeno lo stesso spessore narrativo e resta ben lontano dall'ultimo avvincente "The Kingdom".
A contorno Charlize Theron e Jason Bateman, bravi a spalleggiare la superstar Will che si diverte un mondo, concedendo gags a ritmo pop...
Michael Mann, produttore del film, “Volevamo realizzare una pellicola che passasse da un divertimento profondo e irriverente ad essere sexy e romantica, eccitante e poi meravigliosamente toccante". Beati loro. |
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
|
News sul film “Hancock” |
|
|
|
"Hancock" in testa al box office Usa ( 7 Luglio 2008)
|
|
|
Festival internazionale del cinema di Mosca (19 Giugno 2008)
|
|
|
"Hancock", Will Smith l'irriverente supereroe (12 Giugno 2008)
|
|
|
Wahlberg è il narcotrafficante Jon Roberts (18 Gennaio 2008)
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|