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Mohammed vive con la moglie e i cinque figli in una casa situata tra un villaggio palestinese e un insediamento israeliano. L'abitazione diventa un luogo altamente strategico e viene occupata dall'esercito. Ma nonostante l'invasione dei soldati israeliani, Mohammed rifiuta di andarsene... |
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“E’ il ‘particolare’ che si fa universale…”
Una casa a due piani in un’anonima regione collinare. Un paesaggio qualsiasi, che sembra quasi intercambiabile con mille altri. Ma così non è, perché quella casa si trova in una delle zone più tormentate del mondo: la Palestina.
Il coraggio di “Private” non è nel tema scelto, l’interminabile conflitto fra israeliani e palestinesi, né la maniera di raccontarlo: il coraggio di “Private” è nella sua atipicità, nel porsi nei confronti del cinema italiano ed europeo come una curiosa "eccezione".
La guerra fra Israele e Palestina è "aggredita" dall’interno, "privatizzata" appunto, vissuta come dramma individuale. L’idea del fuoricampo come "altro" luogo, è un elemento vivo, quasi un personaggio ulteriore, la cui "assenza" o presenza "invisibile" pesa inesorabilmente sui personaggi e sui loro comportamenti.
Lo sguardo umanista del regista favorisce l’approfondimento dei caratteri; il film vive proprio di lunghi e momenti di silenzio, di stasi dell’azione, di orgogliosa non mobilità fisica ed emotiva.
Film sull’orgoglio e la dignità quindi, sulla resistenza "passiva" come inesorabile vicolo cieco e pessimista, che non fugge del tutto la retorica, ma neanche esagera con il patetismo. E tra le righe, anche un tiepido accenno, nulla più che uno schizzo abortito, alla possibilità di un dialogo, di un incontro tra due culture che spesso sembra non possano venire a patti, anche quando vorrebbero.
Saverio Costanzo realizza un buon film-documentario, mostra un’altra violenza fatta più che di spari e sangue, di pressione psicologica, paura, angoscia, precarietà. Emozioni cui gli effetti dell’immagine danno corpo in un’alternanza di momenti convulsi e d’ossessiva quiete.
Pardo d’Oro e Premio della Giuria Ecumenica al festival di Locarno (2004).
Nastro d’Argento 2005 a Saverio Costanzo come miglior regista italiano esordiente.
David di Donatello 2005 a Saverio Costanzo come miglior regista emergente. |
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Commenti del pubblico |
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News sul film “Private” |
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'La Meglio Gioventù': 20 esordi italiani (24 Settembre 2007)
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Il festival di Locarno parla italiano (20 Giugno 2007)
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Saverio Costanzo e Zhang Ke in giuria a Locarno (10 Maggio 2007)
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Saverio Costanzo in concorso alla 57/a Berlinale (15 Gennaio 2007)
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'VolcanoFilmFest' 2006 (12 Luglio 2006)
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83 paesi invitati all'Oscar (12 Luglio 2006)
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Saverio Costanzo sul set ( 5 Luglio 2006)
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Oscar, si cambia ( 3 Luglio 2006)
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"Private" esce in Germania (18 Maggio 2006)
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Saverio Costanzo gira "Gesuita perfetto" (23 Marzo 2006)
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L'Oscar degli esclusi: Otto le pellicole squalificate (22 Dicembre 2005)
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Al Medfilm Festival premiati 'Cuore Sacro' e 'Private' (14 Novembre 2005)
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58 paesi su 91 invitati verso l'Oscar (26 Ottobre 2005)
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Oscar, dopo 'Private' squalificato anche 'Caché' (25 Ottobre 2005)
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"La bestia nel cuore" candidato italiano agli Oscar (22 Ottobre 2005)
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Caso "Private" l'Academy si difende (20 Ottobre 2005)
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Anche "Manuale d'amore" fuori dalla corsa all'Oscar (20 Ottobre 2005)
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