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Recensione: Underdog - Storia di un vero supereroe

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Underdog - Storia di un vero supereroe
titolo originale Underdog
nazione U.S.A.
anno 2007
regia Frederik Du Chau
genere Commedia
durata 84 min.
distribuzione Buena Vista International
cast P. Dinklage (Dr. Simon Barsinister) • J. Belushi (Dan Unger) • P. Warburton (Cad) • A. Neuberger (Jack Unger) • T. Momsen (Molly)
sceneggiatura A. RifkinJ. PiscatellaC. Williams
musiche R. Edelman
fotografia D. Eggby
montaggio T. Finan
uscita nelle sale 16 Maggio 2008
media voti redazione
Underdog - Storia di un vero supereroe Trama del film
Un incidente di laboratorio trasforma Shoeshine, un tranquillo beagle, in un supercane dotato di poteri mirabolanti, compresa la facoltà di volare. Sono tante e appassionanti le avventure che Shoeshine vivrà, compresa la passione d'amore per una bellissima cagnetta, ma il giovane animale non potrà condividere il suo pesante segreto se non con il ragazzo che diventa il suo padrone e il suo amico.
Recensione “Underdog - Storia di un vero supereroe ”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 5,5)
- Sei pazzo?
- Io preferisco il termine “visionario”


C’è uno scienziato pazzo che sta studiando il modo di alterare i geni degli animali per poter ricattare la città e chiedere un mucchio di soldi. C’è il suo aiutante scemo. C’è un beagle che finisce tra le grinfie del criminale e riesce a fuggire, non prima di essere contaminato. C’è l’apprendistato del cane dotato di nuovi, straordinari poteri: finito l’apprendistato, c’è un nuovo supereroe in città a combattere contro il male, contro il suo stesso creatore. Ci sono Dan e Jack, padre e figlio, che non riescono ad avere un buon rapporto, ma sono buoni e accoglieranno in casa il cane randagio.
C’è un film che c’era già, e poteva tranquillamente non esserci: siamo alle solite, “Underdog” non si limita a prendere dall’omonima serie televisiva (in Italia conosciuta con il titolo obbrobrioso di “Ughetto cane perfetto”), ma fa un bel collage di tutta la letteratura (cinematografica e non) sui supereroi, “Superman” in primis. Nemmeno l’aspetto ‘canino’ si salva dalla mancanza di originalità, spingendo lo spettatore ad accettare l’inevitabile: non c’è nemmeno l’intenzione di far qualcosa di nuovo, unico scopo è divertire il pubblico, un pubblico molto, mooolto giovane. A tratti “Underdog” ci riesce. James Belushi è quasi commovente nel suo tentativo di dare qualcosa in più a una pellicola che non richiede altro che facce da circostanza, felicità, tristezza, bonaria arrabbiatura e poco altro. Il jingle “Underdog” è semplice e immediato, e viene da chiedersi quante siano le colpe reali del film se quel che delude maggiormente è figlio del doppiaggio: tra nomi, battute, slogan e grida da battaglia c’è solo da piangere, tant’è che l’effetto comico è lasciato esclusivamente all’azione. Tra situazioni straviste, “Underdog” riesce ad assolvere il compito di offrire un discreto ritmo, poche pause e uno sviluppo per niente complicato. Tutto qui.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (17 Commenti, 15% gradimento) smaller 17 Agosto 2011 ore 21:31
voto al film:   6

carino
News sul film “Underdog - Storia di un vero supereroe ”
Underdog - Storia di un vero supereroe  Weekend da Supereroi Weekend da Supereroi  (14 Maggio 2008)
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