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Recensione: Lower City

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Lower City
titolo originale Cidade Baixa
nazione Brasile
anno 2005
regia Sérgio Machado
genere Drammatico
durata 100 min.
distribuzione Iguana Film
cast L. Ramos (Deco) • W. Moura (Naldinho) • A. Braga (Karinna) • J. Dumont (Sergipano) • H. Deda (Careca) • M. Menezes (Luzinete)
sceneggiatura S. MachadoK. Aïnouz
musiche C. BrownB. Villares
fotografia T. Seabra
montaggio I. Monteiro
uscita nelle sale 4 Luglio 2008
media voti redazione
Lower City Trama del film
La giovane Karinna sogna di fare la ballerina e decide di recarsi a Salvador insieme ai suoi due grandi amici Deco e Naldinho. Quello che non si aspetta è che nel viaggio si stravolgeranno tutti gli equilibri, entreranno in campo il desiderio, l'ossessione amorosa e la gelosia, rischiando di far naufragare un'amicizia che è passata indenne negli anni...
Recensione “Lower City ”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 7,5)
Quello che potrebbe a prima vista sembrare uno “Jules et Jim” brasiliano, è in realtà un film semplice sull’amicizia tra due ragazzi, Deco e Naldinho. Nel loro rapporto si insinua Karinna, senza cattive intenzioni, ma quello che nasce non è un triangolo, bensì una nuova fase dell’amicizia tra i due.
Lower City” è il primo lungometraggio di fiction di Sérgio Macahado, ed esce in Italia con qualche anno di ritardo: fortuna vuole che capiti in un momento di straordinaria congiuntura per il cinema brasiliano, con l’uscita in sequenza di “Tropa de Elite – Gli squadroni della morte”, fresco vincitore del 58° Festival di Berlino, e de “L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza”. Sono tre film estremamente diversi tra loro, e “Lower City” rappresenta la via di mezzo, alternando momenti di azione (su standard ai quali il pubblico europeo è abituato) a ritmi più lenti, che culminano nel finale.
A Machado vanno fatti i complimenti sia per la sceneggiatura, che non ci racconta niente di nuovo ma segue la storia – a tratti anche banale – con onestà, descrivendo l’amicizia tra i due attraverso piccoli gesti che la macchina da presa sembra riprendere quasi per errore, sia per la direzione degli attori, con la quale ottiene ottimi risultati in particolar modo da Wagner Moura (ma, almeno nella prima metà del film, sono tutti e tre bravi); e complimenti soprattutto per il ritmo, sempre adeguato allo sviluppo della storia, capace di mantenere alta la concentrazione dello spettatore senza annoiarlo nel ripetitivo susseguirsi di luoghi e facce, sempre gli stessi, sempre in lenta ma inesorabile evoluzione.
Un’ultima nota positiva per i titoli di coda: una volta tanto vale la pena rimanere seduti oltre la fine del film non soltanto per le informazioni che danno.
Presentato al Festival di Cannes del 2005 nella sezione Un Certain Régard, premiato dalla giuria dei giovani.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 2 Novembre 2012 ore 12:35
voto al film:   7

una bella sorpresa, da questo film passato abbastanza inosservato. Bravi gli attori e pesonale la regia. Il classico triangolo amoroso non cade mai nel già visto, e le scene erotiche sono di ottimo livello. Consigliato.
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