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Come ne "Il cattivo tenente" il protagonista - un attore americano di successo giovane e affascinante - qui è in preda a farneticanti deliri derivanti dalla devastazione psico fisica e dai danni permanenti indotti dall'uso prolungato di droghe e alcol. Di questi eccessi spesso non conserva memoria alcuna, sopraffatto come è da vizi e totalmente oscurato da blackout cerebrale. Ma a un certo punto dell'esistenza qualcosa dal subcosciente affiora e prende corpo in incubi spaventosi e visioni allucinate tormentandolo di continuo. Ha commesso un misfatto ma gli mancano tanti passaggi, come sia arrivato a tanto...Solo quando, con l'aiuto di un testimone del fatto, avrà ricostruito la logica concatenante delle azioni potrà ritrovare piena disperata coscienza di sè e del male, assumersi le responsabilità del caso e, con lucida determinazione, fare una scelta irrevocabile.
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