Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Soffocare

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Soffocare
titolo originale Choke
nazione U.S.A.
anno 2008
regia Clark Gregg
genere Commedia
durata 89 min.
distribuzione 20th Century Fox
cast S. Rockwell (Victor Mancini) • A. Huston (Ida Mancini) • K. MacDonald (Paige Marshall) • B. Henke (Denny) • J. Bobo (Victor giovane) • K. Alexander (Agnes)
sceneggiatura C. Gregg
musiche N. Larson
fotografia T. Orr
montaggio J. Klotz
uscita nelle sale 13 Maggio 2009
media voti redazione
Soffocare Trama del film
Victor Mancini, uno studente di medicina fallito, ha architettato un sistema piuttosto fantasioso per pagare le cure ospedaliere della sua anziana madre. Tutte le sere Victor si reca in un ristorante diverso, e mentre sta cenando finge di soffocare. Puntualmente qualcuno fa dei tentativi per salvarlo, e immancabilmente diventa quasi un padre adottivo, che periodicamente gli invia del denaro. Quasi tutti i giorni Victor riceve soldi da persone che gli sono grate per aver dato un senso alle proprie vite.
Recensione “Soffocare”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 6,5)
Il peggiore dei pompini sarà sempre meglio della più profumata delle rose… del più fantastico dei tramonti. Delle risate dei bambini.
Clark Gregg prende il libro di Chuck Palahniuk, lo semplifica ma non lo edulcora. Davanti agli occhi dello spettatore la storia prende forma così come Palahniuk la racconta, con le stesse espressioni, gli stessi flashback, lo stesso ordine degli eventi. Trasporre un libro quale “Soffocare” per un cineasta deve essere uno dei momenti più divertenti della propria carriera, conscio di ottenere il massimo rimanendo semplicemente fedele allo stile del testo; Gregg ovviamente approfitta di questa possibilità per tre quarti del film, con il rimpianto di non poter girare per intero gli “elenchi” che Victor Mancini fa durante il romanzo, limitandosi invece a qualche esempio. L’unica scelta che compie, una scelta peraltro obbligata, è nel togliere ogni possibile ambiguità ai flashback dovendoli rappresentare visivamente.
Nel finale Gregg, o forse la produzione, riporta il libro entro canoni prettamente cinematografici: in sostanza prende il libro, strappa l’ultima pagina degli ultimi tre o quattro capitoli e la riscrive come si aspetterebbe uno spettatore-tipo di una qualsiasi commedia. Ma non è questa la scelta che pesa nel giudizio del film, in fondo nessuno è obbligato a rimanere fedele al testo originale (altrimenti esisterebbero solo soggettisti e non sceneggiatori). Dove il film manca è nel ritmo, nonostante lo stile cerchi di avvicinarsi quanto più possibile a quello dello scrittore. Così alla fine in sala si ride spesso, ma di un riso simile a quello di un amico cui leggiamo qualche riga del libro che ci ha colpito, senza che possa immergersi nell’atmosfera dell’opera.
Forse in mano a David Fincher, che di Palahniuk già stravolse il finale di “Fight club”, il film avrebbe avuto il ritmo necessario per lasciarsi godere così come fa il libro. Nelle mani di Clark Gregg rimane una pellicola divertente, abbastanza originale, un buon esempio di trasposizione specialmente nella ricostruzione di Colonial Dunsboro. Un’ottima occasione sfruttata solo in parte.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (30 Commenti, 60% gradimento) simonani 3 Agosto 2014 ore 14:40
voto al film:   7

Utente di Base (38 Commenti, 60% gradimento) TopsyKretts 31 Marzo 2012 ore 17:36
2
voto al film:   7

Film divertente. Decisamente inferiore al libro, di Palahniuk (autore di Fight Club), in cui si vive un atmosfera più inquietante che comica. Forse mancano le immagini patinate tipiche di Fight Club.
Utente di Base (39 Commenti, 54% gradimento) bartman 13 Gennaio 2012 ore 16:49
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (320 Commenti, 66% gradimento) AlessioRocco Medaglia d'Oro 11 Ottobre 2011 ore 15:21
voto al film:   6

Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 4 Giugno 2011 ore 19:28
1
voto al film:   6,5

Un'ora e mezza di onesto divertimento basta a farne un bel film? Forse non del tutto, ma la sufficienza rimane ampiamente meritata...
Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 26 Aprile 2011 ore 18:19
voto al film:   6,5

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