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Recensione: Houdini - L'ultimo mago

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Houdini - L'ultimo mago
titolo originale Death Defying Acts
nazione Gran Bretagna
anno 2007
regia Gillian Armstrong
genere Drammatico
durata 97 min.
distribuzione Eagle Pictures
cast G. Pearce (Harry Houdini) • C. Zeta-Jones (Mary McGarvie) • T. Spall (Sugarman) • S. Ronan (Benji McGarvie) • J. Bailey (pilota) • A. Brown (assistente di Sugarman) • M. Crawford (giovane reporter) • T. Frost (ballerino) • C. Graham (reporter) • M. Harris (Rose) • M. Jupp (ventriloquo) • S. Lombardo (Usherette) • A. O'Gorman (Effie)
sceneggiatura T. GrisoniB. Ward
musiche C. Skubiszewski
fotografia H. Zambarloukos
montaggio N. Beauman
uscita nelle sale 24 Aprile 2009
media voti redazione
Houdini - L'ultimo mago Trama del film
Houdini si innamora di una sensitiva che gli fa credere di essere in contatto con sua madre, morta anni prima. Quello che era iniziato come una truffa ai danni del più grande mago illusionista di tutti i tempi diventa qualcosa di molto complicato e pericoloso...
Recensione “Houdini - L'ultimo mago ”
a cura di Andrea Peresano  (voto: 5,5)
Harry Houdini è stato uno dei più grandi illusionisti del mondo, mago delle fughe impossibili, ma ancor di più, alle soglie del ventesimo secolo, un uomo di spettacolo di fama mondiale all'avanguardia, capace di intrattenere il pubblico sempre e ovunque con rispetto. Tant'è che parte della sua arte e delle sue conoscenze furono impiegati tra l'altro per smascherare raggiri e truffe di falsi medium dimostrando scientificamente l'inesistenza di quel paranormale.
Durante il suo tour mondiale il grande Houdini approdò ad Edimburgo, ed è in questa tappa che gli sceneggiatori del film immaginano la storia. Il personaggio Houdini, ambiguo e misterioso come il suo baule, incontra davanti alla cinepresa due figure altrettanto particolari: la sensitiva Mary e sua figlia e assistente Benji. Le due donne vivono di espedienti e, sebbene incantate dalla figura di Houdini, cercano con l'inganno di conquistare il premio messo in palio per chi dimostra capacità paranormali. Il mago infatti, ossessionato dalla figura della madre, scomparsa anni prima e a cui risulta legato in maniera morbosa e ambigua, cerca, scettico, qualcuno che riesca a contattarla. L'incontro rappresenta però qualcosa di più per Houdini, in una vita di illusioni è un momento di realtà, è amore. Ma l'amore porta follia, sancisce Benji, narrantore della vicenda, mentre i due incantatori danzano e si perdono nella notte.
Le vicende e la caratterizzazione della figura di Houdini non colpiscono, nonostante la sua vita regali parecchi spunti bibliografici interessanti. Di lui vediamo sullo schermo poco l'arte pubblica e molto il privato che più che misterioso appare confuso. Forse di un mago non andrebbero svelati i segreti.. Forse colpa anche della scelta di traduzione del titolo che centra tutto sulla figura del grande escapologo mentre l'originale atti che sfidano la morte risulta più incisivo. Gillian Armstrong comunque riesce a costruire con le immagini un'interessante dagherrotipo del periodo storico mentre confonde gli abissi dell'acqua in cui si immerge l'illusionista con quelli del sogno e del subconscio indagando i timori e le paure di fronte all'impeto del sentimento. Qualunque esso sia.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (6 Commenti, 100% gradimento) andre92 23 Maggio 2013 ore 18:20
voto al film:   5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) stagnola 4 Settembre 2012 ore 12:25
voto al film:   6

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