Dal momento in cui i produttori di “Quarantena” hanno visto il film “Rec” all'inizio delle riprese sono passati meno di tre mesi. La cosa non sorprende vista la sorprendente fedeltà con il film spagnolo. Certo, si potrebbe pensare che sia una cosa normale essendo un remake, tuttavia sorgono dei dubbi sul senso dell'operazione. “Rec”, diretto da Jaume Balagueró e Paco Plaza, aveva tra l'altro una qualità importante che in “Quarantena” si vede poco: la genuinità. La telecamera a spalla e la sensazione di claustrofobia che ne deriva non sempre vanno d'accordo con una relativa 'pulizia' delle immagini e della fotografia americana.
La pellicola scorre in tempo reale e cronologico, affrontando, senza abusare di elementi sovrannaturali, la messa in quarantena di un gruppo di persone, intrappolate in un complesso residenziale senza nessun testimone, informazione o prova. Il tutto viene documentato dalla telecamera della reporter televisiva Angela Vidal, che doveva realizzare un servizio sul corpo dei vigili del fuoco, riprendendo l'operazione iniziata da “The Blair Witch Project” e ripresa più recentemente da “Cloverfield”.
Un altro fattore che non convince pienamente è la scelta degli attori, solitamente molto importanti per il genere e per la sospensione dell'incredulità. Manca in un certo senso quell'autenticità che dona all'horror gran parte del terrore su cui verte.
Da salvare il ritmo, ben gestito e senza pause e i pochi momenti in cui il regista John Erick Dowdle decide di osare.
Bisognerebbe però informare gli Americani che è possibile doppiare i film, anziché rifarli da capo (vedi il caso di “Vanilla sky” con “Apri gli occhi”), anche perché spesso il risultato è deludente. Realizzare un remake è un processo difficile e interessante, a volte pieno di libertà, altre volte limitante. Si può rifare un film del passato per reinterpretarlo in un nuovo contesto (“Psycho”). Si può rifare un proprio film per aggiornarlo (“Funny games”). Non deve, però, mai essere una scorciatoia. “Quarantena”, sfortunatamente, finisce per esserlo. |