Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Meryl Streep

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Una splendida (quasi-)sessantenne approda a Roma per presentare il musical "Mamma mia!", ispirato ed accompagnato dalle canzoni degli Abba. Girato da Phyllida Lloyd, il film ha in Meryl Streep la punta di diamante di un cast che comprende, oltre all'attrice che vanta 14 nominations agli Oscar, Pierce Brosnan, Colin Firth e Stellan Skarsgård.
In conferenza stampa le domande spaziano dal suo rapporto con la musica a quello con la politica (vota Obama), senza dimenticare la sua carriera passata e i due film che usciranno nel 2009.
a cura di Glauco Almonte
Intervista Meryl Streep: Domanda 1Mamma mia!” è anche un film sul diventare vecchi; lei si mantiene sempre in splendida forma. Che antidoto ha trovato all’età come attrice e come persona?
Innanzitutto devo dire che sono molto grata per la carriera che ho e per la mia famiglia; forse a una certa età ci si sente più stanchi, ecco, e si arriva alla fine della giornata con qualche doloretto in più. Ma le donne della mia età hanno molto da dare; d’altra parte, vogliamo anche molto di più.
Intervista Meryl Streep: Domanda 2Nel film vediamo che il gruppo maschile si contrappone a quello femminile, gli uomini alle donne come nel gruppo degli “Abba”. Lei pensa che questa contrapposizione sia ancora presente ai nostri giorni, anche a livello cinematografico?
Diciamo che la maggior parte dei film sono pensati da uomini, e le donne sono spesso in secondo piano. E’ vero che ci sono pochi film pensati per le donne. Questo film è stato girato da una donna con un cast prevalentemente femminile: gli uomini potrebbero scegliere di non vederlo, probabilmente dovrebbero essere portati al cinema per vederlo, anche se sono sicura che si divertirebbero moltissimo. C’è una grande risposta di pubblico per questo tipo di film, anche gli Studios non si aspettavano qualche successo.
Per quanto riguarda il contrasto tra uomini e donne: nella storia tutto cambia, e si spera che cambi per il meglio.
Intervista Meryl Streep: Domanda 3Durante la sua ultima visita a Roma, si è lamentata del fatto che Hollywood non offra ruoli alle donne sopra i 40 anni. Pensa che questi ruoli ci siano, invece, superati i 50?
Posso solo ripetere che il mondo cambia, anche il mondo del cinema. Oggi abbiamo molte donne produttrici, registe e sceneggiatrici. Ecco, forse ci sono poche critiche cinematografiche donne, o almeno in Gran Bretagna e negli Stati Uniti il loro numero è in calo. Abbiamo molte giornaliste, ma queste non scelgono – o non vengono incoraggiate a scegliere – la critica cinematografica.
Intervista Meryl Streep: Domanda 4Lei ha il record di nomination agli Oscar (14); nella sua carriera di attrice non ha praticamente mai avuto critiche negative. Ha mai sofferto del complesso della prima della classe?
Guardi, io sono madre di quattro figli: loro sono bravissimi a tenermi con i piedi per terra; la famiglia rimette tutto nella giusta prospettiva.
In generale, non penso al mio ruolo nell’industria cinematografica. Ci penso soltanto prima di andare alle conferenze stampa… A volte, quando incontro delle giovani attrici, mi rendo conto che sono un po’ in soggezione nei miei confronti; anch’io non sono mai sicura prima di iniziare il lavoro su un ruolo. Ma, in generale, non avverto atteggiamenti particolari da parte dei miei colleghi, quando lavoriamo insieme.
Intervista Meryl Streep: Domanda 5Ha qualche rimpianto nella sua carriera?
Io mi tengo sempre impegnata. Non mi ritrovo mai a pensare alle cose che ho perso o che potrei rimpiangere. Recentemente, al Festival di San Sebastian, mi hanno fatto rivedere delle clip dei miei film: molti li avevo dimenticati! E’ stato come riaprire un album di famiglia. Sono affezionata a ognuno dei film che ho fatto e ai ricordi legati alla loro lavorazione.
Intervista Meryl Streep: Domanda 6Quale dei tre uomini del film (Pierce Brosnan, Colin Firth e Stellan Skarsgård) sceglierebbe nella vita?
Ah, cambiavo idea ogni giorno… Anche Dominic Cooper non era niente male!
Intervista Meryl Streep: Domanda 7Per questo film lei ha provato le coreografie per un mese, prima delle riprese. Come ha affrontato il lavoro sul ballo, e in generale come si tiene in forma?
Non sono così in forma! A un certo punto è la paura che ti spinge a ballare e a saltare… La musica può spingere le persone a fare cose inaspettate.
Intervista Meryl Streep: Domanda 8Lei in questo film dimostra di avere una musicalità naturale, ma anche derivata dall’ambiente in cui è cresciuta. Visto il successo di “Mamma mia!”, ha dei progetti per fare un altro musical?
Io non sono una cantante, sono un’attrice che sa cantare. I cantanti esprimono se stessi con la musica, a me semplicemente piace cantare. Ho lavorato a “Madre coraggio”, un’opera che abbiamo messo in scena a Central Park per scopi benefici; tra poco ne uscirà la registrazione.
La musica è stata sempre presente nella mia vita: quando era già molto anziana, mia madre mi disse che se non si fosse dovuta dedicare interamente alla famiglia avrebbe voluto essere una cantante di piano bar.
Intervista Meryl Streep: Domanda 9Perché ha scelto di interpretare “Madre coraggio”, il cui backstage vedremo al Festival di Roma?
Ho scelto il ruolo, oltre che per criticare i profitti che derivano dalla guerre, soprattutto per una canzone, una ninna nanna che il mio personaggio canta per la figlia. Infatti, sono sempre le madri che soffrono di più per la guerra. Ho avuto l’idea di far riprendere il backstage, ma appena ho visto il cameraman lo volevo cacciare… “vai via, questo è un mio momento privato!
Intervista Meryl Streep: Domanda 10Sempre a proposito di musica, ci può dare qualche ricordo dei Beatles?
Quando i Beatles vennero in America nel ’65 io avevo 15 anni. Mia madre mi diede il permesso di andare a New York per il concerto con il mio ragazzo, e io ero nelle prime file e avevo un enorme cartello con scritto “I love you Paul” e forse lui mi ha visto, non so… Mi piace pensare che se ne sia ricordato perché quando ha ricevuto il Grammy alla carriera ha chiesto che fossi io a consegnarglielo.
Intervista Meryl Streep: Domanda 11Come il suo personaggio, Donna, lei soffre della sindrome del nido vuoto?
Ogni giorno! Da quando un figlio nasce è una serie di separazioni graduali e costanti. Comunque, io ho tre figlie laureate e due sono tornate a vivere con me!
Intervista Meryl Streep: Domanda 12Si parla di un suo Oscar per “Doubt”. Ci può parlare di questo lavoro?
In “Doubt” interpreto una madre superiora che vive un duro scontro con un prete. Nel film c’è anche Amy Adams che interpreta una novizia. Diciamo che tutti e tre questi personaggi si scontrano per conquistare l’approvazione degli altri.
Intervista Meryl Streep: Domanda 13Ci può parlare del film che uscirà prossimamente, “Julie & Julia”, e del suo rapporto con la cucina?
Julie & Julia” uscirà nelle sale dopo “Doubt”; è ispirato alla storia di Julie Powell, una chef che ha portato negli Stati Uniti la cultura del mangiare sano. Mi ricordo che quando ero piccola mia madre mi diceva: “se non puoi cucinarlo in 45 minuti, non è una cena”. Nella mia infanzia era tutto surgelato, scartavamo, riscaldavamo ed eravamo felici. Julie Powell ha trasformato il modo di mangiare degli americani.
Intervista Meryl Streep: Domanda 14Lei ha lavorato con De Niro e Al Pacino, che sono stati recentemente a Roma. Che ricordi ha di queste collaborazioni, anche a proposito dei rapporti di potere uomo-donna di cui parlavamo prima? E poi, nella campagna elettorale americana le donne hanno attirato molta attenzione, offuscando a tratti i mariti. Qual è la sua opinione?
Con Bob siamo amici da tanto tempo; Al lo ho conosciuto recentemente per “Angels in America”. Che posso dire… sono della vecchia scuola.
Per quanto riguarda la seconda domanda, una recente ricerca sull’istruzione in America ha dimostrato che le scuole femminili sono di ottimo livello, quelle miste sono ottime per i ragazzi, ma non per le ragazze. Nonostante questo, siamo sempre considerate un po’ meno capaci degli uomini nella vita pubblica; anche per questo è stato creato un consorzio delle donne presidenti per cancellare questo luogo comune. Io posso dire che ho tre figlie e un figlio, che si sostengono a vicenda e che mi fanno sperare che le cose stiano cambiando.
Intervista Meryl Streep: Domanda 15Cosa pensa di Sarah Palin?
Io non la conosco affatto, il fatto è che nessuno la conosce. Su questo punto preferisco non commentare.
Intervista Meryl Streep: Domanda 16Per chi voterà alle elezioni di novembre?
Io voto Obama.
Intervista Meryl Streep: Domanda 17Ha dei consigli da dare a sua figlia Mamie, che ha intrapreso la carriera di attrice?
Io ho mille amici attori che non hanno avuto successo, che ora lavorano come doppiatori o nella pubblicità; quindi i miei figli conoscono luci ed ombre di questo mondo. Quando io ho iniziato ero molto più ottimista di loro, pensavo che avrei avuto successo perché ero io: loro sono molto più concreti di me. Comunque, io non posso intervenire nelle loro scelte. Da parte mie, ho amato tutte le mie esperienze come attrice, che mi hanno dato molto come persona.
Intervista Meryl Streep: Domanda 18Lei è considerata la miglior attrice da tantissimi anni a questa parte; ha mai avuto paura del successo?
No, assolutamente. Dopo ogni film mi sono sempre aspettata che fosse finito (il successo, ndr). Dopo l’uscita di ogni film ho sempre detto a mio marito: “okay, adesso non mi faranno più lavorare, dobbiamo scegliere un posto dove ritirarci, in pensione”. Per fortuna le cose sono sempre andate bene.
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