Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Philippe Garrel

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Ormai grande "habitué" del Lido con quattro selezioni in Concorso al suo attivo e un Leone d’Argento nel 1991 per J’entends plus la guitare, il regista francese Philippe Garrel racconta la sua nuova opera in bianco e nero Les Amants réguliers (Leone d'Argento 2005), dedicata all’impatto degli eventi del maggio 1968 su di un gruppo di giovani rivoluzionari.
Intervista Philippe Garrel: Domanda 1Per quale ragione Les Amants réguliers prende avvio da un riferimento esplicito al film di Jean Eustache?
Ho citato intenzionalmente una scena di La maman et la putain in omaggio a Jean Eustache, che è stato mio amico e si è suicidato nel 1981. Eravamo entrambi sostenitori del cinema di Truffaut e di Godard, e credo che i film debbano fare opera di testimonianza e lasciare una traccia non censurata. Per altro, la Francia ha la tendenza a cancellare il Maggio 1968 dalla Storia. Ma Les Amants réguliers si ascrive anche alla linea di un cinema che trova che L’Atalante di Jean Vigo sia il più bel film del mondo.
Intervista Philippe Garrel: Domanda 2Qual è la parte autobiografia del suo film?
Non è così grande come si può credere. Senza dubbio, ho vissuto quelle fughe sui tetti di Parigi per scappare dalla polizia, quella guerra civile. Ma il film è molto romantico, e s’ispira piuttosto alla letteratura e in particolare allo Stendhal di Le rouge et le noir e La Certosa di Parma. Perché il mio film si riassume a come l’amore ci ferisce, poi ci salva prima di perderci di nuovo.
Intervista Philippe Garrel: Domanda 3Al di là della strizzata d’occhio a Bernardo Bertolucci, con uno dei personaggi che ricorda il suo film Prima della rivoluzione, come si pone Les Amants réguliers in rapporto a The Dreamers - I Sognatori (2003), che tratta, allo stesso modo, il Maggio '68?
Non avrei potuto in nessun caso metterlo in ombra, perché è una grande produzione internazionale, e non posso lottare contro Via col Vento. Ma nello spirito di serie B girato nelle scenografie di serie A, devo ammettere che ho preso costumi e figure da The Dreamers. Questo film di Bernardo Bertolucci è inoltre molto importante, perché offre una visione positiva della rivoluzione che ha fatto il giro delle sale del mondo intero. Ed è abbastanza raro, eccetto che per Viva Zapata di Elia Kazan.
Intervista Philippe Garrel: Domanda 4Come riesce a conciliare l’esigenza del suo cinema con le limitazioni finanziarie?
Devo girare assai alla svelta, una sola ripresa, due se necessario, perché i messi finanziari sono limitati. Les Amants réguliers è stato girato in 39 giorni con 1.5 milioni di euro di budget, e tutto il film è stato girato e montato. Ma non mi lamento, perché non è possibile realizzare film di grosso budget senza perdere la propria libertà, e l’arte non è una questione economica. È già eccezionale che ogni film possa esistere. È sempre dall’impossibile che viene fuori il cinema quando è autentico e indipendente.
Ultime Interviste
Intervista: Tomm Moore Tomm Moore La canzone del mare: "voglio che i bambini conoscano le nostre storie e leggende"
Intervista: Alexandra Leclère Alexandra Leclère Benvenuti... ma non troppo: "una commedia pura che fa riflettere"
Intervista: Martin Zandvliet Martin Zandvliet Land of mine - Sotto la sabbia: "una storia importante e sostanzialmente sconosciuta"
Intervista: Andrew Haigh Andrew Haigh Weekend: "un'onesta, intima, autentica storia d'amore"
Intervista: Brian Helgeland Brian Helgeland Legend: "Come si racconta la vita di una persona realmente esistita?"
Intervista: Carlo Verdone Carlo Verdone L'abbiamo fatta grossa: "la critica di costume deve essere parte della commedia"
Intervista: Virág Zomborácz Virág Zomborácz Mózes, il pesce e la colomba: "ho iniziato a scrivere sceneggiature a sei anni!
Intervista: Francesco Calogero Francesco Calogero Seconda Primavera. "la capacità di interpretare la realtà è spesso contraddittoria"
Intervista: Vincenzo Salemme Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale: "l'amicizia e l'amore devono essere credibili"
Intervista: Lorenzo Vigas Lorenzo Vigas Ti guardo: "ogni uomo cerca di riempire una vasta mancanza di emozione"
Archivio Interviste
 2024    Gen  Feb  Mar  
 2023    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2022    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2021    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2020    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2019    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2018    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2017    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2016    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2015    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2014    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2013    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2012    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2011    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2010    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2009    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2008    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2007    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2006    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2005    Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
Les amants réguliers
di Philippe Garrel
Drammatico, 2004
178 min.
Film diretti:
2013  La Gelosia
2011  Un Été Brûlant
2008  La frontiera dell'alba
2004  Les amants réguliers
Festival di Venezia 2005
Vince Ang Lee con "Brokeback Mountain"