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Abbiamo incontrato Wes Anderson alla conferenza stampa del film "Fantastic Mr. Fox", l'ultimo lavoro del visionario e geniale regista americano, che per questa pellicola si avvale della tecnica manuale dello stop-motion. La storia del film è tratta dal bestseller per l'infanzia di Roald Dahl, autore de La fabbrica di cioccolato e di James e la pesca gigante. Grandi attori per il doppiaggio inglese del film: George Clooney, Bill Murray, Meryl Streep, Willem Dafoe, Owen Wilson, Jason Schartzman. |
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Questo è il suo primo approccio al genere dell'animazione e in particolare allo stop-motion, una tecnica molto particolare, che necessita anche di meno presenza sul set. Cosa è signifcato passare da regista che dirige a regista che coordina? |
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Il risultato è sempre lo stesso, ovvero il regista ha il compito di modellare tutte le componenti di un film. Effettivamente però il percorso è leggermente differente. In questo film ho avuto paradossalmente la sensazione di controllare di più il materiale, anche se ho passato meno tempo sul set. E' una tecnica complicata, in cui bisogna monitorare e pianifcare tutto. Ci sono voluti diversi anni per realizzare Fantastic Mr. Fox, anche se il ritmo della lavorazione è molto molto lento.
In questo senso il film è una specie di opera prima per me. Ho imparato a conoscere gli animatori, sono molto di più di voce e movimento, hanno donato una loro spontaneità, non dovevano solamente eseguire, ma cercare di rendere veri i pupazzi. |
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Lei nei suoi film messe molto spesso la famiglia come tema centrale. Qual era l'interesse della famiglia che lei ha rappresentato in questo film? Quanto c'è di lei nel protagonista? |
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Per quello che riguarda la famiglia credo che i riferimenti siano più che altro alle nostre infanzie. Però c'è da dire che abbiamo utilizzato interamente la storia originale di Roald Dahl, anche perché era molto breve, per cui abbiamo dovuto integrarla con personaggi ed episodi inventati.
Il protagonista rispecchia non tanto me ma più che altro l'autore del libro da cui il film è tratto. Io oltretutto ho cercato di agire in questo senso.
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C'è un mondo estetico molto forte nei suoi film, ma forse anche un'interpretazione che va al di là di quello che si vede. C'è qualche riferimento politico-sociale al suo paese? |
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Se questo riferimento esiste è inconscio. Ma l'idea mi piace! Uno dei doppiatori mi ha detto "abbiamo realizzato un film politico". Dunque evidentemente è un'interpretazione che può esserci. Solamente che se c'è è più che altro dovuta al libro di Dahl. |
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E' riuscito a prendere confidenza facilmente con i pupazzi? Lo stop motion e la storia che ha girato è in fondo un modo per recuperare il lato istintivo o - di contro - umano delle cose? |
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Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto avevamo diverse idee, anche se non un'idea precisa. Dopo la lunghissima lavorazione dei pupazzi, durata sei mesi, è come se tutto fosse girato attorno a loro. Nonè stato tutto pianificato fin dall'inizio, è stato uno sviluppo crescente e dinamico.
Il personaggio è ceramente preso tra il suo essere domestico e selvatico. Il punto cardine potrebbe essere la scena in cui Mr Fox incontra il lupo, verso le scene finali di film. Oltretutto credo che rappresenti sostanzialmente la personalità dell'autore del libro. |
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Qaul è il significato simbolico del lupo e del gesto che lui e la volpe si scambiano? |
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Sicuramente c'è un simbolismo ed è una scena chiave, anche se sinceramente non credo di essere in grado di spiegarla. Tralaltro quando degli animali hanno dei vestiti e parlano con gli umani, quest'ultimi è come se non se ne rendessero conto. Ci sono cose assurde a volte. In lupo, in quest'ottica, rappresenta il selvaggio allo stato puro. |
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Potremmo dire che la scena del lupo sancisce la presa di coscienza della volpe di essere selvaggia? Potremmo affiancarci anche il passaggio tra il rubare inizialmente solo per sé e il rubare per la comunità... |
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Quando scrivo sono sempre alla ricerca di significati, di ricercare anche una sorta di personalità, ma cerco di evitare la trappola delle interpretazioni, proprio per evitare che si limitino le interpretazioni stesse. Ad ogni modo questa chiave di interpretazione mi piace e potrebbe essere una buona risposta per domanda di prima! |
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Questo è un anno in cui il 3D ha trionfato. Cosa ne pensa? Come sta andando il film al botteghino? |
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Sinceramente non ne ho visti molti dei film usciti in 3D....Avatar è decisamente stupefacente, ma non parto mai dall'idea "cosa vuole vedere il pubblico?", ma piuttosto cerco di realizzare quello che interessa me prima di tutto. Basta considerare che, per esempio, i diritti di questo libro li ho acquistati circa 10 anni fa.
Io non so se il 3D sarà una rivoluzione pari a quella del colore. So che la tecnica stop-motion mi ha sempre affascinato, mentre il 3D no.
Per quello che riguarda gli incassi...diciamo che non mi posso lamentare, ma certo rispetto ad “Avatar” è stato una delusione! |
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